Ferrovia Porrettana, Ceccobao tranquillizza: “Nessuna ipotesi di chiusura ma integrazione con il trasporto su gomma”. Bini e Venturi: “Mantenere i servizi ferroviari essenziali, soprattutto per i pendolari”


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L’assessore regionale ai trasporti ha risposto stamani in commissione all’interrogazione dei due consiglieri regionali del Pd che raccoglieva le preoccupazioni di enti locali e associazioni pistoiesi

FIRENZE 10.02.11 (c.b.) «Non è prevista la chiusura della linea Porrettana al servizio viaggiatori, non solo per gli aspetti storici rilevanti della linea, ma anche per l’aspetto sociale – serve un’area montana – e, non per ultimo, per la funzionalità infrastrutturale rappresentata dalla linea stessa. Tutto ciò nonostante il provvedimento di bilancio varato a livello nazionale abbia prodotto una consistente riduzione dei trasferimenti statali per i servizi di trasporto pubblico». Lo ha detto Luca Ceccobao, assessore regionale ai trasporti, rispondendo questa mattina in commissione all’interrogazione dei consiglieri regionali del Pd Caterina Bini e Gianfranco Venturi, presentata qualche tempoo fa dopo gli allarmi lanciati dagli enti locali e dalle associzioni pistoiesi. L’assessorre Ceccobao ha riferito alcuni dati sulla linea ferroviaria, dopo averne sottolineato il valore storico: «Solo la stazione di Pracchia ha un numero di viaggiatori nel giorno feriale medio di 126 viaggiatori/giorno, S.Mommè ha 23 viaggiatori al giorno in media, Castagno 9, Corbezzi 22, Pistoia Ovest 17» e ha quindi ricordato che il settore più duramente colpito dai tagli della finanziaria nazionale è proprio quello del trasporto pubblico locale. «Vista la riduzione delle risorse – ha aggiunto l’assessore – la Regione Toscana ha ritenuto necessario avviare un processo di riorganizzazione dei servizi ferroviari regionali con alcuni criteri importanti, tra cui l’elevata integrazione tra i servizi su ferro e su gomma, valutando le frequentazioni e il costo dei vettori. Partirà quindi fra breve – ha annunciato Ceccobao – la rimodulazione che riguarderà anche la linea Porrettana. I treni che verranno sostituiti integralmente con servizi bus saranno 12 nei giorni feriali, cosa già verificata con la Provincia di Pistoia, e verranno messi in orario sia servizi veloci Pistoia-Porretta che servizi più capillari, come avvenuto negli anni scorsi nei periodi di chiusura della linea per la manutenzione straordinaria. E’ prevista – ha concluso Ceccobao – l’integrazione dei titoli di viaggio e, quindi, l’accesso ai servizi bus di Copit, sarà possibile anche ai titolari di abbonamento ferroviario o di biglietto Fs». Venturi e Bini, prendendo atto della volontà della giunta regionale di mantenere in esercizio la Porrettana nonostante i pesanti tagli del governo, hanno manifestato preoccupazione per l’annunciata soppressione di treni e la loro sostituzione con il servizio di autobus. «Le diversità di tracciati tra strade e ferrovie e la necessità di non allungare i tempi di per i lavoratori pendolari già disagiati – hanno replicato Bini e Venturi – impongono ogni sforzo per mantenere, per quanto possibile, i servizi ferroviari essenziali. In questa direzione – hanno conluso i consiglieri – crediamo debba muoversi l’iniziativa di efficientizzazione del servizio di trasporto nell’area e la scelta della migliore modalità di offerta del servizio».

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