Finanziaria regionale, Ferrucci (Pd): “Coniugare crescita e razionalizzazione della spesa: ancora una volta obiettivo raggiunto”


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Ivan-Ferrucci-2“Rilancio del sistema produttivo, difesa di lavoratori e famiglie in difficoltà, riorganizzazione della macchina amministrativa regionale all’insegna della virtuosità: a chi ci chiedeva di fare la nostra parte rispondiamo coi fatti, con una legge finanziaria regionale che, ancora una volta, risponde pienamente all’obiettivo di tenere insieme il binomio crescita e razionalizzazione della spesa”. Così Ivan Ferrucci, capogruppo Pd Regione Toscana, commenta l’approvazione della legge Finanziaria 2015.

 

“In un contesto di crisi economica e istituzionale difficile, siamo riusciti a fare uno sforzo significativo nel solco delle scelte che hanno contraddistinto questa legislatura. – prosegue Ferrucci – In questa legge finanziaria ci sono risparmi considerevoli e c’è la conferma di investimenti importanti su lavoro, impresa, infrastrutture e innovazione tecnologica. Non ci sono nuove tasse, e questo è un dato non banale o scontato e si prospetta una riorganizzazione dell’ente in modo da renderlo più funzionale. In questi cinque anni complessi la Regione è riuscita dare risposte concrete a crisi aziendali, a sostenere lavoratori in difficoltà, famiglie, giovani;  abbiamo dato le linee per un nuovo modello di sviluppo della Toscana, con provvedimenti chiave come la legge urbanistica, abbiamo scelto di anticipare i fondi europei consentendo fin da subito programmi di rilancio della nostra economia, abbiamo ridisegnato la macchina regionale, ridotto il numero dei consiglieri, creato insomma una ‘regione del futuro’, più adatta a questi tempi. Un anno fa approvammo un documento di maggioranza che poneva alcuni e ambiziosi obiettivi per lo scorcio finale della legislatura: ebbene il bilancio è positivo, inoltre, andremo a aggiungere, nel settore della riorganizzazione della sanità, altri importanti risultati, presentando un quadro molto positivo del governo regionale allo scadere del mandato”.

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