Geotermia, aree non idonee, informativa della Giunta. Baccelli (Pd): “Va avanti strategia per utilizzare al meglio la risorsa e tutelare le vocazioni dei territori”


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L’intervento del presidente commissione Ambiente e territorio dopo l’informativa preliminare della Giunta sulla proposta di modifica del Piano energetico regionale ai fini della definizione delle aree non idonee per l’installazione di impianti geotermici

 

Avviato il percorso per l’individuazione delle Aree non idonee per la produzione di energia geotermoelettrica in Toscana. Obiettivo: garantire un corretto equilibrio tra la coltivazione della risorsa geotermica e la tutela ambientale, anche in relazione al contesto paesaggistico e alle vocazioni socioeconomiche dei territori. Sono 51 i comuni ad aver inviato al vaglio della Giunta le proposte di zonizzazione, alcuni geotermici in senso stretto, altri confinanti con aree geotermiche. È stata Federica Fratoni, assessore regionale all’ambiente, a illustrare in Consiglio regionale l’informativa preliminare relativa alla proposta di modifica del piano ambientale ed energetico ai fini della definizione delle Ani. È intervenuto, sull’atto in questione, Stefano Baccelli, presidente commissione Ambiente e territorio a Palazzo del Pegaso. “Lo rivendico, come maggioranza che governa questa regione: abbiamo inaugurato finalmente una strategia per gestire una straordinaria risorsa di cui siamo praticamente unici possessori, la geotermia. E tassello fondamentale di questo percorso è proprio l’individuazione delle aree non idonee all’installazione di impianti, individuazione che tiene conto delle caratteristiche e dei vincoli paesaggistici e ambientali, nonché della presenza di produzione agricole di pregio, previo coinvolgimento delle amministrazioni interessate che a suo tempo hanno inviato alla Giunta le loro proposte. – ha fatto presente Baccelli – L’altro strumento fondamentale è la nuova legge sulla geotermia da poco approvata. Lo spirito della normativa è stato quello di trovare un non semplice punto di equilibrio tra l’esigenza di maggior rigore nella tutela dell’ambiente e quindi della salute dei cittadini e quella di sviluppo economico dei territori interessati per creare nuova e buona occupazione, con lo sviluppo efficiente di questa forma preziosa di energia. Così come rispecchia questo spirito la richiesta di migliorare gli standard di efficienza e qualità ambientale nell’ambito del protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Enel. Analoga attenzione al settore purtroppo non abbiamo registrato nel Governo nazionale. Saremo sempre a fianco dei nostri amministratori che pretendono chiarezza e sostegno rispetto a un utilizzo efficace e coerente della risorsa geotermica”.

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