Gonfienti, scavi archeologici, Fabrizio Mattei: “La burocrazia non seppellisca di nuovo gli Etruschi”


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Il consigliere regionale giudica la situazione paradossale, che espone la città a una “figuraccia internazionale”. Mattei chiede anche a Cenni di intervenire.

FIRENZE 21.01.2011 (c.b.) «Non permettiamo alla burocrazia e alle sterili controversie di seppellire ancora la città etrusca! Bisogna fare tutto quanto è necessario e al più presto per rendere spendibili i finanziamenti della Provincia e della Regione per la valorizzazione il sito di Gonfienti». Lo dice Fabrizio Mattei, consigliere regionale Pd, commentando l’appello dell’assessore provinciale Edoardo Nesi a concedere il comodato d’uso dell’area archeologica da parte della società Interporto. «Si tratta di una vicenda con risvolti paradossali – spiega Mattei – un fatto di assurda contrapposizione tra enti che rischia di farci fare una figuraccia di livello internazionale. Abbiamo un tesoro prezioso e ci sono i primi soldi per valorizzarlo ma una società con una forte partecipazione pubblica sembra remare contro, frapponendo ostacoli di cui, francamente, non si capisce il senso. Da parte mia – aggiunte Mattei – ho interessato la giunta regionale della questione, chiedendo di sollecitare sia il Comune di Prato, maggiore azionista dell’Interporto, sia il rappresentante della Regione nel consiglio d’amministrazione della società, per fare in modo che la situazione si sblocchi al più presto. Anche il sindaco Cenni, che proprio della valorizzazione degli scavi etruschi ha fatto un punto del suo programma elettorale – conclude il consigliere – dovrebbe prendere una posizione netta e spingere, in qualità di azionista di riferimento, affinché vengano trovate le soluzioni in grado di consentire di poter dare corso agli investimenti».

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