«Un segnale molto importante, un voto che ribadisce la forte attenzione della Regione per la pratica sportiva e apre sviluppi interessanti per i Comuni che da soli non ce la fanno a rispondere al crescere della domanda di impianti moderni e diffusi».
Lo dice Massimo Baldi, consigliere regionale Pd, commentando l’approvazione all’unanimità della mozione di cui era primo firmatario, avvenuta ieri sera in aula.
L’atto impegna la giunta regionale “a valutare la possibilità, in primo luogo in sede di prossima variazione di bilancio e successivamente in via ordinaria, di procedere ad implementare, anche in virtù delle ragioni di natura socio-sanitaria che stanno alla base della pratica sportiva, gli stanziamenti in conto capitale destinati a sostenere gli interventi nell’ambito dell’impiantistica sportiva”.
«La nostra Regione – spiega Baldi – già nei principi enunciati dallo Statuto, tutela e promuove la pratica sportiva a tutti i livelli, sia nell’ambito del diritto alla salute che per le finalità socio-educative che essa rappresenta. Si tratta di un fenomeno molto diffuso che in Toscana coinvolge in modo continuativo il 25,9% dei residenti sopra i tre anni d’età (941.000 persone), mentre il 9,8% pratica sport in modo saltuario. Non vi è dubbio – precisa Baldi – che per rispondere a queste esigenze ci sia bisogno di impianti adeguati, sia in termini qualitativi che quantitativi. Da un recente monitoraggio è emerso che in Toscana sono presenti 6210 impianti sportivi, di cui 5775 funzionanti, vale a dire 1,54 per ogni 1000 abitanti. Di questi il 66% sono di proprietà pubblica.
Credo – prosegue il consigliere – che questa percentuale vada incrementata: oggi sono tanti i Comuni che hanno difficoltà a concretizzare progetti di nuove palestre, palazzetti, piscine, campi sportivi e via dicendo per le note compatibilità di bilancio. La Regione, nello scorso triennio, è venuta incontro ad alcune di queste esigenze, erogando circa 7 milioni di contributi in conto capitale. Credo che questo impegno vada non solo confermato ma, se possibile, implementato. Per questo – conclude Baldi – ho chiesto al Consiglio regionale di esprimersi e sono veramente soddisfatto per l’unanimità riscontrata sulla mia mozione».