Stefano Scaramelli commenta l’audizione in Commissione sanità dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti


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“Maggiore inclusione sociale, prevenzione e azioni volte ad incentivare i processi di vita indipendente”. Secondo Stefano Scaramelli, presidente della Commissione sanità e politiche sociali in Consiglio regionale sono queste le aree su cui la Toscana si deve muovere per migliorare la qualità della vita di 13.811 cechi e ipovedenti della nostra regione.

“Dall’audizione in Terza Commissione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Toscana – dice Scaramelli – emergono necessità che dobbiamo soddisfare per migliorare la qualità della vita di queste persone. Tra le misure da adottare il miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità delle strutture dedicate ai servizi alla persona e dei trasporti sociali: dobbiamo includere cechi e ipovedenti fra le persone che hanno diritto al trasporto per analisi o terapie ed estendere alla Toscana l’articolo 40 della legge 289/2002 che prevede, all’interno del servizio civile, il volontariato ad personam nella misura del 2% del numero complessivo dei volontari previsti dal bando.

Per quanto riguarda la prevenzione, invece, credo che siano diverse le azioni da portare avanti, in particolare: l’estensione dello lo screening sistematico ai bambini figli di migranti; migliorare le necessità educative della Scuola cani guida e della Stamperia Braille, eccellenze di già la Toscana va fiera in Europa”.

Nell’incontro – conclude Scaramelli – sono emerse esigenze anche nel campo della formazione. Sarebbe necessario produrre materiale per ipovedenti, come libri informatici e sulle Scuole cani guida, favorire attraverso le scuole l’accesso alle strutture sportive per migliorare la condivisione tra studenti normodotati e quelli con disabilità visiva.

Il sostegno alle buone pratiche dell’inclusione non è solo supporto finanziario, ma è anche, e soprattutto, adeguata formazione del personale che segue questi soggetti e un approccio culturale realmente inclusivo capace di dare ricadute positive sulla società nel suo complesso”.

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