“Entro tre mesi presenteremo una legge di iniziativa consiliare a sostegno delle start-up e delle piccole e medie imprese della Toscana. Lo faremo dando seguito a una grande campagna d’ascolto nelle aziende e recependo le tante istanze che abbiamo raccolto: dalla sburocratizzazione ai sostegni a fondo perduto, dalle agevolazioni per l’accesso al credito agli incentivi per attirare nuovi capitali da investire. Quello a cui stiamo lavorando è, dunque, un testo completo ed organico che vorremmo scrivere insieme anche a tutte le altre forze politiche e senza fare doppioni con quanto promesso dal governo. Di Maio aveva infatti garantito che appena eletto avrebbe dato vita a un fondo per le start-up di cui però ancora non abbiamo traccia. Una volta che anche quello strumento sarà stato messo a punto potremo integrarlo al meglio anche a livello regionale senza rischiare di mettere in campo strumenti incompleti o non in grado di rispondere adeguatamente alle necessità di un settore fondamentale per il nostro tessuto economico e produttivo. Spiace che, ancora una volta, questa nostra volontà di procedere in maniera condivisa per il bene dei lavoratori e delle imprese non sia stata raccolta dal M5S che, in Commissione, si è opposto in maniera pretestuosa e ha cercato fughe in avanti chiedendoci di votare un testo parziale col solo intento di mettere in campo, proprio come stanno facendo a livello nazionale, provvedimenti spot ma incapaci all’atto pratico di raggiungere il fine dichiarato. Se davvero hanno a cuore questo settore e chi vi opera, si siedano con noi e scriviamo insieme la legge. Saremo ben lieti di dimostrare alla Toscana che il futuro delle start-up e delle Pmi sta davvero a cuore non solo al Partito Democratico”. Così Antonio Mazzeo, consigliere regionale, a margine della seduta della commissione Attività produttive.
