Iran, mozione di Paris (Pd): «Toscana si mobiliti per i diritti delle donne iraniane e arrivare quanto prima alla scarcerazione della cittadina italiana Alessia Piperno. Necessario massimo impegno della Comunità Internazionale»


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 La consigliera regionale Pd, Anna Paris, presenta una mozione affinché la Regione chieda al Governo un impegno costante sulla vicenda delle donne iraniane 

«La mia è prima di tutto una richiesta a tutta l’aula del Consiglio regionale della Toscana perché in maniera decisa e ferma condanni il brutale omicidio della giovane Mahsa Jina Amini. Lo scorso lunedì ho partecipato a un evento di solidarietà per le studentesse e gli studenti iraniani, organizzato dall’Università di Siena, a seguito della repressione nei confronti delle donne perpetrata dal regime e per ricordare tutte le vittime e gli arresti a seguito delle manifestazioni di protesta scoppiate in tutto l’Iran. Mi ha particolarmente colpita la lucida testimonianza di Nadia Nosrati, una degli oltre 250 tra studentesse e studenti Iraniani iscritti all’ateneo di Siena, che ha ripercorso il ruolo della donna nella società iraniana dagli anni ’60 ad oggi e i caratteri di fondo dell’impetuosa onda di proteste estesa ad ogni classe sociale, generazione, città, etnia. La Toscana è  storicamente all’avanguardia nella conquista e nella tutela dei diritti di tutte e di tutti: è importante per questo esprimere la nostra solidarietà e vicinanza ai manifestanti iraniani, che in questi giorni chiedono riforme in senso democratico e il pieno rispetto dei diritti umani a partire dall’uguaglianza tra uomini e donne e dalla libertà di espressione. Oggi, come non mai, bisogna che il nostro paese si mobiliti nelle sedi internazionali, a partire dall’Unione Europea e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, per un intervento urgente a sostegno delle donne iraniane». È quanto dichiara la consigliera regionale Pd, Anna Paris, presentando la mozione in sostegno e solidarietà alle donne iraniane.

«Con questa mozione invito la Giunta regionale, oltreché a mobilitarsi verso gli organismi europei e internazionali preposti, a due azioni concrete e immediate. La prima è che vengano proseguite e, se necessario, rafforzate le misure restrittive in risposta alle violazioni dei diritti umani, stabilite da parte della UE, quali il congelamento dei beni e il divieto di rilascio del visto per le persone e le entità responsabili di gravi violazioni dei diritti umani, oltre al divieto di esportare verso l’Iran dispositivi, che potrebbero essere utilizzati a fini di repressione interna, e attrezzature per la sorveglianza delle telecomunicazioni. Inoltre è importante che si portino avanti con la massima efficacia le operazioni diplomatiche necessarie per arrivare quanto prima alla scarcerazione della cittadina italiana Alessia Piperno, arrestata in Iran a seguito della repressione portata avanti dalle autorità locali».

«Credo sia doveroso esprimere la posizione della comunità toscana nei confronti delle violenze di queste settimane commesse da parte del regime iraniano nei confronti delle donne e di tutti i cittadini che chiedono il rispetto e l’affermazione dei diritti civili che risultano negati – conclude Paris – Violenze inammissibili, contro cui occorre una mobilitazione ampia e condivisa da parte della società e di tutte le istituzioni libere e democratiche».

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