Jeppesen, via libera del Consiglio alla mozione di Bugliani (Pd): “Massimo impegno  e azione incisiva per il reinserimento dei lavoratori licenziati”


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il consigliere PD Giacomo Bugliani

 “Mettere in atto tutte le azioni possibili a supporto dei 17 dipendenti licenziati dalla Jeppesen e attivarsi per una loro rapida ricollocazione, anche con l’attuazione di percorsi di formazione ad hoc” E’ questa la principale richiesta alla Giunta contenuta nella mozione proposta e illustrata in aula dal consigliere Giacomo Bugliani (Pd). L’atto, approvato oggi dal Consiglio regionale,  sottolinea che “Nonostante il grande impegno messo in campo dalle istituzioni e nonostante le trattative, svolte a tutti i livelli, per far sì che la proprietà rinunciasse alla mobilità e mantenesse i livelli occupazionali, purtroppo non tutti gli esuberi sono stati scongiurati”.

“Il   27 settembre – ha spiegato Bugliani – sono stati comunicati 17 licenziamenti, i cui riflessi negativi, in termini economico-sociali, vanno a colpire ancora una volta un territorio, come il nostro, già messo a dura prova dalla congiuntura particolarmente complessa di questi ultimi anni. Non solo: parliamo di lavoratori altamente qualificati, dotati di una preparazione specifica e competenze indubbie, quelle che di fatto hanno sempre consentito a quest’azienda di caratterizzarsi e affermarsi nel tessuto economico locale e nazionale”.

“È per questo ritengo prioritario dover attivarsi per agevolare al massimo il loro reinserimento nel mercato, a partire da quanto la Regione ha messo nero su bianco nel Piano regionale di sviluppo 2016-2020 per quanto riguarda i lavoratori e le aree più colpite dalla crisi, ovvero interventi finalizzati a accrescere le competenze, percorsi formativi che garantiscano concrete opportunità occupazionali. L’obiettivo della mozione – conclude Bugliani – è quello di mettere in campo un’azione incisiva mirata a non disperdere un patrimonio di abilità e competenze, nonostante l’epilogo di questa ennesima e drammatica vicenda occupazionale per la nostra provincia”.

 

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