La Toscana che sarà, #PistoiaPartecipa. Alla Fondazione Tronci il confronto promosso dal gruppo Pd in Consiglio regionale


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PISTOIA 30.09.2016 – Pistoia, la sua provincia, e la Toscana di domani, da oggi al 2020. Bisogni e aspirazioni, esigenze e peculiarità, settori e trasversalità. Quale sarà il ruolo dell’area pistoiese nell’ambito delle politiche regionali? Se n’è parlato questa mattina in un confronto tra il consigliere regionale del Pd, Marco Niccolai, l’assessore toscano, Federica Fratoni, ed i rappresentanti delle categorie economiche, dei sindacati e dell’associazionismo, intervenuti nella sede della Fondazione Luigi Tronci. (L’atro consigliere regionale eletto a Pistoia, Massimo Baldi, non è potuto essere presente per un improvviso impegno familiare).

Al centro dell’iniziativa d’ascolto e partecipazione, promossa dal gruppo democratico in Regione, il nuovo Programma di sviluppo regionale (Prs), strumento che orienterà le politiche e gli interventi della Regione nei prossimi anni, attraverso 26 specifici progetti settoriali.

Erano presenti: Edoardo Fanucci, deputato Pd, Riccardo Trallori, segretario provinciale Pd, Mario Tucci, assessore comune di Pistoia, Marcello Gozzi, Confindustria Toscana Nord, Gilberto Stanghini, associazione vivaisti, Massimo Bani, segretario generale Cisl Toscana Nord, Luca Buccellato, vicesindaco Monsummano, Franco Pazzaglini, assessore Montecatini, Veronica Bocci, Distretto tecnologico ferroviario, Carlo Bartolini, vicesindaco Massa e Cozzile, Maurizio Innocenti, presidente Confesercenti Pistoia, Patrizia Pellegatti, Asl Toscana CentroNord, Elena Calabria, presidente Cna Pistoia, Silvia Cormio, sindaco di S.Marcello e Fabio Fondatori, Tesi Group, Alessandro Pellegrini, segretario generale di Confartigianato Pistoia.

 

«Il Prs – ha spiegato Marco Niccolai introducendo il dibattito – contiene 26 progetti settoriali e 9 obiettivi generali, che riguardano il complesso dei fattori di crescita e sviluppo del territorio regionale. Una cornice ampia, ma semplificata rispetto al passato, in cui la città e la provincia di Pistoia possono giocare un ruolo importante, cogliendo le opportunità di quelle che saranno le linee guida per le scelte e gli investimenti dei prossimo quadriennio. I progetti sono delineati e con queste iniziative di ascolto che abbiamo promosso intendiamo arricchirli e renderli più aderenti alle esigenze dei diversi territori. La crescita riparte con gli investimenti, anche di tipo pubblico. I 4,8 milioni per la nostra provincia che in questa settimana abbiamo votato in Consiglio Regionale e il raddoppio della ferrovia Pistoia Lucca (450 milioni di euro di investimento) sono elementi che dicono che questi progetti del Psr non sono intenzioni ma concretezza».

 

Nel Prs, vi sono, come detto, 26 progetti settoriali e molti riguardano da vicino la realtà pistoiese, perché affrontano temi quali ad esempio lo sviluppo rurale e l’agricoltura di qualità, progetto che prevede la creazione di un Polo agroalimentare come distretto territoriale per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, sostiene il microcredito nel settore agricolo, si pone l’obiettivo di aumentare la presenza dei giovani agricoltori. In particolare, tende a incrementare la competitività delle imprese toscane nei mercati UE ed extra UE, cosa particolarmente importante per il settore floro-vivaistico pistoiese. Inoltre, nel Prs, è contenuto uno specifico progetto per la Montagna e le aree interne. Un altro progetto importante  riguarda il potenziamento delle infrastrutture, tema molto richiamato anche nel dibattito. Come pure nei settori del turismo, della cultura, delle azioni di contrasto all’abbandono scolastico.

Dal dibattito, che ha visto quasi tutti gli intervenuti prendere la anche parola, sono scaturiti suggerimenti e proposte che, ha detto l’assessore Federica Fratoni concludendo, “ci impegniamo a recepire per portarli nella discussione finale prima dell’approvazione: Pistoia deve trovare la forza di ricollocarsi, sempre di più, in un contesto più ampio”.

Fratoni ha anche fatto il punto sugli elementi innovativi delle politiche regionali e si è soffermata sui temi della semplificazione amministrativa per aiutare le imprese, della crescita economica e produttiva della provincia (“ancora troppo bassa rispetto alla media toscana”), delle infrastrutture, e dei distretti. In particolare poi si è soffermata sulle politiche per la montagna: “Dobbiamo fare di più – ha detto l’assessore regionale – ma intanto segnalo che dall’inizio della legislatura regionale è stata posta grande attenzione al tema, con i primi provvedimenti che hanno riguardato l’imprenditoria giovanile per le zone montane, la difesa del suolo proprio in questa parte del territorio e altri atti. Dobbiamo davvero pensare alla montagna anche come a una leva di sviluppo e per questo è importante che il Prs le dedichi uno specifico progetto”.

Infine Fratoni si è soffermata sulle opportunità di sviluppo presenti sul territorio in chiave turistica e culturale, dalle terme al parco di Pinocchio, alle bellezze di Pistoia e del suo territorio.

 

Impossibilitato a prendere parte al dibattito, come detto, il consigliere regionale Massimo Baldi ha inviato una sua breve dichiarazione agli organizzatori dell’evento:

“Spero che il confronto di stamani a Pistoia possa non solo risultare utile per meglio svolgere il nostro ruolo in Consiglio regionale, ma anche per darsi appuntamento ad altre occasioni di dialogo, di ascolto reciproco. Siamo in una fase particolarmente importante della legislatura regionale, quella in cui si avviano riforme e programmi che hanno la necessità, certo, di guardare al futuro ma di farlo insieme alla società toscana, agli imprenditori dinamici, ai giovani che studiano, alle persone e alle realtà associative che, anche nella nostra provincia, lavorando ogni giorno per realizzare il successo della propria attività, pensano di poter contribuire a un’affermazione sociale e di crescita più generale. Ed è questo – ha concluso Baldi – che può fare davvero la differenza”.

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