Legge ungulati; Anselmi (Pd): “Normativa equilibrata, necessario governare situazione complessa”


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index“Dovevamo affrontare il problema e risolverlo. Il tema di una presenza eccessiva degli ungulati esiste e va governato. Per questo abbiamo messo a punto una misura straordinaria per una situazione non ordinaria. L’auspicio è che il prodotto legislativo abbia una sua efficacia. Le ragioni  sono evidenti a tutti, i danni all’agricoltura, gli incidenti stradali, la necessità di rispettare la biodiversità: l’economia della campagna. Lo scopo che la legge si propone è quello di elasticizzare strumenti di intervento: come quello venatorio, che è il mezzo e non il fine, e il controllo faunistico; il tutto sotto l’egida dell’ISPRA che è istituto di garanzia per chiunque nel nostro Paese esprima una sensibilità ambientale. Lo schema della legge individua aree delimitate sulla base di caratteristiche naturali, e una diversa strumentazione di intervento in funzione delle necessità di contesto.  In Commissione abbiamo ascoltato associazioni agricole, il mondo venatorio e il contributo di illustri rappresentanti del mondo scientifico.  Abbiamo estratto una serie di indicazioni e realizzato un lavoro equilibrato. L’idea è stata quella di ottenere un prodotto legislativo non solo corretto da un punto di vista formale ma equilibrato da un punto di vista delle finalità rispetto agli strumenti”.

 

Così Gianni Anselmi, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione sviluppo economico interviene in aula in occasione della discussione sulle modifiche alla “Legge obiettivo per la gestione degli ungulati in Toscana”.

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