Legge urbanistica, De Robertis: “Da oggi c’è armonia tra tutela dell’ambiente e sviluppo. Regole innovative per la Toscana”


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De Robertis“Ce l’abbiamo fatta. Con questa legge siamo arrivati a un punto di equilibrio fondamentale e all’avanguardia per la Toscana del domani. Tutela del paesaggio e dell’ambiente, ma anche sviluppo armonico del territorio e della sua economia; riuso del suolo e contrasto al consumo e, allo  stesso tempo, semplificazione per i procedimenti amministrativi di pianificazione urbana – spiega Lucia De Robertis vice presidente Pd in Regione –  Grazie a un lungo e intenso lavoro in commissione abbiamo adottato una normativa in grado di accogliere le esigenze di tutte le realtà coinvolte. Abbiamo lavorato nell’ottica di dare vita  a una Toscana del futuro che possa essere amata nel mondo per le sue bellezze storiche e paesaggistiche, ma che non si fermi ad essere un territorio-museo. Lo dico perché per noi il territorio rappresenta un elemento fondamentale della nostra identità, un valore aggiunto decisivo, nonché un fattore di attrattività capace di promuovere la competitività delle diverse aree.  Alcuni elementi della nuova normativa che vorrei sottolineare: il primo riguarda la semplificazione dei procedimenti e la riduzione dei tempi. Qui l’obiettivo è quello di dare tempi più rapidi e certi alla pianificazione. Il secondo aspetto, riguarda le molte semplificazioni edilizie utili per i cittadini: si allarga, infatti, la platea degli interventi di edilizia libera soggetti a semplice comunicazione, anche per via telematica, dell’inizio dei lavori da parte dell’interessato allo sportello unico. Ad esempio, l’apertura di porte interne e la modifica di pareti interne, nonché le opere e le modifiche necessarie per realizzare ed integrare i servizi igienico sanitari e tecnologici, oppure per determinare il frazionamento o l’accorpamento delle unità immobiliari.

Il terzo elemento, è un segnale importante per il mondo del commercio, ovvero, il comma 4 dell’articolo 94, con il quale si stabilisce che almeno il 10 per cento degli oneri di urbanizzazione siano destinati ad interventi per la rivitalizzazione di aree commerciali quali centri commerciali naturali, centri storici e aree mercatali, nel caso di previsioni riguardanti le medie e le grandi strutture di vendita che comportano perequazione territoriale – conclude De Robertis – E infine, l’inserimento di un principio rilevante del social housing, e cioè il fatto che da ora in poi la pianificazione urbanistica concorrerà alla formazione delle politiche per la casa, riconoscendo gli alloggi sociali come standard urbanistico, da assicurare mediante cessione di aree, di unità immobiliari o di oneri aggiuntivi a destinazione vincolata”.

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