Liberazione, Consiglio regionale stanzia 300mila euro per celebrare 80anni; Ceccarelli e Giachi: «Contributo rafforza impegno per una comune cultura della memoria, soprattutto tra i giovani»


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L’Assemblea toscana approva la proposta di legge del Gruppo Pd per destinare 300mila euro ai Comuni, agli Istituti e alle realtà territoriali che organizzeranno le celebrazioni in ricordo della Resistenza

«La Toscana promuove la cultura della memoria, della Resistenza, dei valori dell’antifascismo, della giustizia e della libertà. Un impegno verso la cittadinanza e le nuove generazioni che in occasione dell’80° anniversario della Liberazione vogliamo rafforzare, sostenendo concretamente iniziative in tutti i territori. Lo facciamo approvando oggi una legge che come Gruppo del Partito Democratico abbiamo fortemente voluto. Il provvedimento stanzia un contributo straordinario di 300 mila euro a sostegno dei Comuni e delle realtà individuate all’interno della normativa che organizzeranno eventi per celebrare l’anniversario e per commemorare le vittime delle stragi nazifasciste. Le risorse andranno a consolidare un percorso di memoria e di conoscenza che deve sapersi rivolgersi all’intera cittadinanza e, in modo particolare, ai giovani, anche attraverso nuovi strumenti, affinché diventino cittadini consapevoli e responsabili del proprio passato, oltre che interpreti e promotori di questi principi nell’avvenire, per una società aperta e democratica. Coltiviamo il valore di una comune cultura della memoria, fondamentale per la comprensione del presente e del passato, e per costruire il futuro». È quanto dichiarano Vincenzo Ceccarelli, capogruppo Pd in Consiglio regionale e Cristina Giachi, consigliera regionale e presidente della commissione cultura presentando in Aula la legge “Interventi del Consiglio regionale per la celebrazione dell’80° anniversario della Liberazione e per la commemorazione delle vittime delle stragi nazifasciste”.

«L’anniversario della Liberazione è un’occasione importante per portare avanti un impegno a sostegno della cultura della memoria; i fatti recenti di Milano ci dicono quanto questo lavoro sia necessario – ha sottolineato Giachi in Aula illustrando la proposta di legge – Non dobbiamo essere pessimisti perché quelle caratteristiche del male che determinarono le persecuzioni furono causate da un’assenza di pensiero che non fece neanche percepire la gravità dell’orrore che si andava perpetrando. Per tenere alta l’attenzione e il pensiero dobbiamo sfruttare ogni momento per costruire una memoria buona e favorire un’apertura degli orizzonti: lavoriamo sul presente per scongiurare, il più possibile, che quel male possa riaffacciarsi».

Sono beneficiari dei contributi: i Comuni; l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea (ISRT); gli Istituti Storici per la Resistenza a carattere provinciale aventi sede in Toscana e associati all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia. I soggetti privati senza scopo di lucro in possesso dei seguenti requisiti: sede operativa in Toscana; previsione, nello statuto o nell’atto costitutivo, delle finalità di promozione e valorizzazione dei valori afferenti alla Resistenza; attività svolta in modo continuativo e documentabile da almeno cinque anni.

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