Lucia De Robertis (Pd) sul vitalizio: “Caduta di stile rinunciare a ciò che non si ha”


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 “Non ho potuto rinunciare al vitalizio perché non lo percepirò”, spiega la consigliera regionale

derobertis2FIRENZE 18.02.2015 – «Mi è stato fatto notare che non ho rinunciato al vitalizio di consigliere regionale. Ed è vero. Ma sarebbe stata veramente anomala una rinuncia al nulla: non ho infatti maturato le condizioni per averlo, il vitalizio, cioè il minimo di legislatura previsto dalla legge. Sia chiaro: mi pare assolutamente doveroso che questo privilegio venga cancellato. D’altro canto mi sembrava il ragionamento della volpe a proposito dell’uva intervenire su questo argomento: troppo facile rinunciare a ciò che non si ha e non si avrà. Avevo quindi deciso di non intervenire su questo tema ma, da alcune parti, mi è stato fatto notare che il silenzio era stato scambiato quale decisione di “conservare” il vitalizio. Da qui la precisazione doverosa».

Così Lucia De Robertis, vicecapogruppo Pd in Consiglio regionale, sulla questione “vitalizio”.

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