Ludopatie, Approvata in Consiglio regionale mozione per il contrasto, Bugetti: “Dati ancora troppo allarmanti, occorre fare di più”


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bugettiFIRENZE 04.05.2016 – Il Consiglio regionale della Toscana torna a dire la sua sul tema del contrasto al gioco d’azzardo e alle ludopatie. Lo ha fatto questa mattina, approvando all’unanimità una mozione firmata dai consiglieri Ilaria Bugetti (Pd), Andrea Quartini, Giacomo Giannarelli e Gabriele Bianchi (M5S) e sottoscritta in aula anche dalle consigliere Pd Lucia De Robertis, Ilaria Giovannetti, Alessandra Nardini, Serena Spinelli e Valentina Vadi.

La mozione impegna la giunta toscana “ad assumere, in sede di Conferenza unificata, una posizione volta a consentire e preservare, oltre alla normativa regionale vigente, anche l’autonomia normativa e regolamentare di Regioni ed enti locali in materia di contrasto al gioco d’azzardo patologico, pur in presenza di una disciplina statale in materia, con particolare riferimento alla possibilità delle regioni stesse di introdurre limiti di distanza dei punti di offerta di gioco dai luoghi sensibili anche in misura maggiore rispetto ai limiti eventualmente fissati a livello nazionale”.

Più in generale, la giunta regionale sarà impegnata a “promuovere il percorso iniziato anche attivando sperimentazioni innovative per la presa in carico sociosanitaria delle persone affette” dalla patologia “anche attraverso la rete di terzo settore già presente sul tema” ed, infine, “ad attivare e rendere operativo l’osservatorio regionale sul gioco d’azzardo”.

«La Toscana – ha detto Ilaria Bugetti intervenendo in aula – è stata tra le prime regioni in Italia ad occuparsi seriamente del problema e a produrre un’iniziativa legislativa, accompagnata anche da finanziamenti ed azioni concrete. Recentemente anche il governo è intervenuto, stanziando 50 milioni di euro per la lotta alle ludopatie. Sono tutte cose importanti, ma che evidentemente non sono ancora sufficienti ad arginare un fenomeno così rilevante. Gli ultimi dati sono allarmanti: il 53% degli italiani confessa di aver giocato d’azzardo almeno una volta nell’ultimo anno; 1,7 milioni di persone sono affetti dalla patologia e grande è la fetta della popolazione considerata “problematica”, cioè a rischio. Nei giovani, inoltre, il fenomeno del gioco d’azzardo è spesso associato al consumo e allo spaccio di sostanze. Ma grandi sono anche i risvolti economici: ogni minuto in Italia vengono acquistati 3600 “gratta e vinci” e si calcola che l’attività di riciclaggio delle mafie nel settore delle scommesse arrivi ai 10 miliardi di fatturato. Sono numeri che ci dicono nettamente – ha proseguito Bugetti – quanto sia urgente intervenire, con tutti gli strumenti possibili, partendo dai divieti, certo, ma sviluppando quelle politiche di prevenzione che solo attraverso un rapporto stretto con le associazioni del terzo settore impegnate sul tema può dare i suoi frutti. Con esse è necessario riprendere presto un confronto e fare il punto della situazione nella nostra regione. Per fortuna, la consapevolezza sta aumentando e in Toscana, ad esempio, tanti consigli comunali hanno approvato ordini del giorno per impegnarsi nel contrasto al gioco d’azzardo. Ora – ha concluso Bugetti – partirà anche l’osservatorio regionale, uno strumento in più per intervenire con più efficacia».

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