L’Unità, Brogi (Pd): “Il giornale è vivo, non può chiudere”


Share

635540749“Niente più Unità in edicola, niente più Unità sugli schermi dei nostri tablet. Eppure l’Unità è viva, ce lo dicono oggi i giornalisti di questa testata che hanno deciso di lanciare l’appello in prima pagina. Da domani il giornale non uscirà più, ma l’autenticità, il valore, della sua storia continua a vivere; adesso deve ripartire, rinnovarsi. Dobbiamo riconquistare quell’orgoglio, che cantava Francesco Guccini, di quando i giovani portavano “audaci in tasca l’Unità”. Perché, altrimenti, in un Paese in cui chiudono le redazioni, c’è tanta tristezza, tanto sconforto. In un’Italia in cui  cessano le pubblicazioni di un giornale, e invece continuano ad aprire sale da gioco, negozi di compro oro, c’è davvero bisogno di riaccendere la luce. Al buio, no, non ci vogliamo stare. Non si rinunci a un bagaglio storico e culturale che fa parte di questo Paese, e che lo racconta, da oltre 90 anni. Sarebbe una sconfitta, per tutti. Si riparta con un nuovo progetto editoriale. Credo che i primi a volerlo fare siano proprio quei giornalisti, quei poligrafici, che oggi vivono un momento bruttissimo e ai quali va tutta la mia vicinanza. Da domani le luci della redazione dell’Unità, i desk dei tanti collaboratori esterni che ogni giorno inviavano dai loro computer i pezzi, saranno spenti. Possiamo, vogliamo, riaccenderli? Chiudere, definitivamente, una testata ‘viva’ sarebbe una disfatta inaccettabile”.

E’ quanto dichiara Enzo Brogi consigliere regionale Pd, riguardo alla chiusura del quotidiano l’Unità.

Share