Massa, Rossi scrive a Governo per area di crisi complessa, Bugliani (Pd): “Giusta e doverosa sollecitazione”


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 La soddisfaziogiacomo_buglianine del consigliere regionale Pd dopo la lettera del presidente Rossi a Guidi e De Vincenti. “Lavorando tutti insieme per il nostro territorio possiamo uscire dalla crisi”

“Sul campo ci sono investimenti e progetti, l’impegno della Regione continua a essere massimo: ora è necessario e urgente che a livello nazionale sia riconosciuto lo status di crisi complessa per poi procedere all’Accordo di Programma. Condivido quindi le preoccupazioni espresse da Enrico Rossi e apprezzo la sua giusta e doverosa sollecitazione al Governo, perché solo con questo passaggio fondamentale riusciremo a mettere in campo ulteriori e fondamentali strumenti per favorire l’occupazione e dare una spinta alla ripresa. L’area di Massa Carrara è già stata riconosciuta dalla Regione area di crisi, così come quelle di Livorno e Piombino; tutte e tre hanno avuto così accesso a determinate leve di sviluppo, tra cui i bandi Fesr, a partire ad esempio dai bandi sui protocolli localizzativi, ma anche interventi a supporto dei lavoratori, come ad esempio i bandi per i lavori di pubblica utilità, e la formazione continua, dove sono state destinate risorse esclusivamente dedicate alle tre aree di crisi – nel 2016 inoltre dalla Regione ci saranno 1 milione e mezzo di incentivi per la formazione continua nelle tre aree di cui 500.000 euro solo per Massa Carrara e 1 milione e mezzo di incentivi per l’occupazione nelle tre aree di cui 500.000 euro solo a Massa Carrara. Tutti atti concreti e determinanti. Ma ora l’intervento del Governo diventa fondamentale. Solo lavorando tutti insieme per il nostro territorio possiamo uscire dalla crisi e creare sviluppo”.
Così Giacomo Bugliani commenta la lettera inviata dal presidente Enrico Rossi al ministro per lo sviluppo economico, Federica Guidi e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti per chiedere il riconoscimento a Massa Carrara di area di crisi complessa e un successivo Accordo di programma per la reindustrializzazione.

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