Massa, Variante Aurelia, Ceccarelli risponde a interrogazione di Bugliani


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Ad oggi manca copertura giacomo_buglianieconomica del Comune di Massa ma l’intervento è inserito nel piano pluriennale ANAS 2015-2019. “Auspicabile verificare possibilità di rivedere convenzione”, risponde la Giunta. “Colgo l’auspicio, priorità passare dalle parole ai fatti”, commenta Bugliani

 

Valutare l’opportunità di rivedere gli impegni previsti dalla convenzione del 2011 tra Anas, Regione Toscana, Provincia e Comune di Massa. Verificare se esiste tra le parti questa volontà e verificarlo con la massima rapidità possibile, trattandosi di un intervento già inserito dal Mise nel piano ANAS 2015-2019. È ciò che propone l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli per accelerare la conclusione del progetto per la Variante alla SS1 Aurelia di Massa, rispondendo a un’interrogazione del consigliere regionale Giacomo Bugliani, relativa proprio ai ritardi nella realizzazione di questa arteria di scorrimento. L’interrogazione chiedeva infatti alla Giunta “quali ulteriori azioni  intenda mettere in atto al fine di favorire la conclusione dell’iter procedurale relativo alla valutazione di impatto ambientale richiesta dalla Provincia di Massa Carrara e conseguentemente procedere alla progettazione definitiva e alla realizzazione della Variante SS1 Aurelia a Massa, avvalendosi delle risorse previste dalla programmazione nazionale in materia di infrastrutture”. Bugliani ricordava inoltre l’importanza dell’infrastruttura viaria per la città di Massa, “unico caso in Toscana di capoluogo di Provincia attraversato da una strada di scorrimento a scala regionale”, sottolineando le criticità dovute alla sua mancata realizzazione, “presenza di diversi accessi liberi, senza particolare differenziazione delle intersezioni, peraltro prive di regolazione semaforica, un tracciato planimetrico tortuoso che passa all’interno di zone altamente urbanizzate”.

 

La risposta dell’assessore Ceccarelli ripercorre l’iter procedurale che ha riguardato l’opera fino al giorno d’oggi, dalla convenzione tra ANAS, Regione, Provincia e Comune di Massa del marzo 2011 per lo sviluppo della progettazione dell’opera, a cura e spese del Comune di Massa, con un contributo finanziario da parte della Regione Toscana di 80.000 euro, alla redazione del progetto preliminare da parte del Comune di Massa, da esso trasmesso ad ANAS nel marzo 2014, alla richiesta da parte della Provincia di rinvio a VIA, al termine della quale il Comune dovrebbe adeguare il progetto preliminare e ritrasmetterlo a ANAS per la definitiva approvazione. “Ad oggi non è stata attivata la procedura di Via perché risulta che il Comune di Massa non abbia la disponibilità finanziaria per consentire integrazione e completamento dello studio di impatto ambientale e della progettazione successiva”, si legge nel testo della risposta. Elementi necessari e al momento, quindi, a carico del Comune, a meno che non si verifichi la volontà di procedere a una revisione degli impegni presi dalle parti, “verifica che è auspicabile possa intervenire in tempi brevi, per non compromettere definitivamente lo sviluppo della progettazione visto che l’intervento risulta tra quelli inseriti, anche grazie al lavoro svolto dalla Regione Toscana, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nello Schema di Piano Pluriennale ANAS 2015-2019, con appaltabilità prevista 2017”, scrivono dalla Giunta regionale.

 

“Un progetto di cui si parla praticamente da sempre ma che ancora è fermo, con tutti i disagi che ne conseguono per la città: non è più il tempo delle attese ma quello di passare dalle parole ai fatti. – commenta Bugliani – Per questo colgo l’auspicio che arriva dalla Giunta regionale per rivedere gli impegni presi e capire quindi come è meglio andare avanti per poter chiudere quanto prima tutte le procedure per la realizzazione della variante”.

 

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