Meningite, Mazzeo (Pd): “Istituzioni e operatori dell’informazione lavorino uniti per sensibilizzare alla vaccinazione”


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Il consigliere regionale e vicesegretario questa mattina a Pisa si è vaccinato insieme ai capiservizio di Nazione e Tirreno

“Fase anomala del virus, non è epidemia. Ma vaccinarsi è fondamentale”, dice Mazzeo

mazzeo-vaccinazione«Mi è sembrato giusto testimoniare in prima persona l’importanza di vaccinarsi contro una patologia che in Toscana sta avendo, senza dubbio, un’incidenza maggiore della media. Credo sia importante e segno di buona politica e buona sanità, il fatto che la Regione abbia deciso di consentire a tutte le persone tra 20 e 45 anni, la fascia di popolazione ritenuta più a rischio, di potersi vaccinare gratuitamente in tutta la Toscana e che sia stata estesa questa possibilità anche agli studenti fuori sede che solo a Pisa sono più di 20mila.

Mi fa piacere che a questa iniziativa si siano aggiunti anche i responsabili dei due quotidiani locali a testimonianza dell’unità di intenti sia da parte delle istituzioni e della politica sia da parte del mondo dell’informazione che è chiamato a veicolare un messaggio chiaro e a sensibilizzare tutti i cittadini.: è davvero importante vaccinarsi, perché è un atto di protezione verso se stessi, ma anche verso la collettività, consentendo di ridurre la circolazione del batterio».

Lo ha detto Antonio Mazzeo, consigliere regionale e vicesegretario del Pd della Toscana, che questa mattina, insieme ai capiservizio delle redazioni pisane de Il Tirreno e de La Nazione, si è recato presso lo Sportello Unico della Prevenzione Asl5 a Pisa per sottoporsi alla vaccinazione anti meningite.

«Voglio ringraziare il dipartimento di prevenzione della Asl5 per il grande lavoro che sta facendo e la velocità con cui stanno rispondendo alle tante richieste che arrivano – ha aggiunto Mazzeo – Una cosa però va chiarita: siamo di fronte a una fase anomala ma non a una fase di epidemia o di vera emergenza perché in questo caso i numeri sarebbero decisamente altri. Va poi tenuto presente che il tasso di mortalità rispetto ai casi segnalati è relativamente basso (20%) e non ci sono casi di meningite contratta da pazienti che sono entrati in contatto con chi ha invece contratto il virus».

 

Questo, per Mazzeo «dimostra anche la bontà dei sistema sanitario regionale efficace sia nell’identificare i casi nel momento in cui compaiono sia nel mettere in campo con efficacia la relativa profilassi». «La Regione Toscana – ricorda Mazzeo – ha già investito 10 milioni di euro non previsti a bilancio per questa campagna straordinaria di vaccinazione e da alcune stime la cifra potrebbe raddoppiare da qui ai prossimi mesi. Governo e ministero, cui l’assessorato si è rivolto per chiedere un aiuto a fronteggiare al meglio la situazione, hanno dimostrato grande sensibilità e disponibilità a lavorare insieme e a dare una mano sia nel reperimento di altri vaccini sia nella fase di analisi e comprensione del fenomeno».

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