Montagna, Politiche e servizi, Baldi (Pd): “Abbiamo fatto molto ma ora occorre un cambio di passo”


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Il consigliere regionale annuncia il progetto di una nuova legge regionale per la montagna

baldi«Sono orgoglioso dei piccoli risultati che la Regione Toscana sta ottenendo in fatto di politiche per la montagna e del piccolo contributo che ho potuto portare in questo senso. In particolare è significativo che la montagna compaia oggi nel Programma Regionale di Sviluppo non più come semplice sommatoria di misure e di piani, ma come sistema strategico. Accanto all’orgoglio c’è però la consapevolezza di quanto ancora c’è da fare e di quanto il tempo sia tiranno».

Lo dice Massimo Baldi, consigliere regionale Pd, intervenendo sui temi dello sviluppo della montagna, prendendo spunto dalle ultime notizie di cronaca relative ai servizi.

«In questi giorni – spiega Baldi – leggo sulla stampa alcune comunicazioni che riguardano, in particolare, la sanità e i servizi postali. Fin dall’inizio della consiliatura la giunta regionale e il gruppo del Partito Democratico, con ogni tipo di atto e strumento, sono stati al fianco della montagna in queste battaglie. E saremo al fianco dell’ANCI e del suo coordinatore delle aree montane, il sindaco di San Marcello Piteglio Luca Marmo. Serve però, evidentemente, un cambio di passo legislativo. Da ormai un anno – annuncia Baldi – lavoro a un progetto che adesso è ora di mettere in campo: quello di una legge per la montagna che, come avviene nella vicina Emilia Romagna, fornisca ad amministratori, imprenditori, mondo associativo e cittadini di quelle aree un contesto normativo adeguato e peculiare. Non sarà una bacchetta magica e non si farà in due giorni. Anche perché sarà necessario il coinvolgimento del massimo numero di soggetti, istituzionali e non. Ma senza un ombrello normativo, intelligente e moderno – conclue il consigliere regionale – le politiche e le battaglie per la montagna si parcellizzano e perdono di competitività, quando invece si tratta di una questione strategica che, con particolare riferimento alla questione demografica, riguarda tutta la Toscana e tutto il paese».

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