Nuovo Piano Rifiuti, gli interventi in aula di De Robertis e Ceccarelli


Share

Lucia De Robertis: “Inizia il percorso verso una gestione sostenibile dei rifiuti in Toscana”

La Presidente della Commissione Ambiente è intervenuta in aula illustrando il percorso che attende il Piano che passa oggi dall’esame del Consiglio regionale

“L’adozione di questo piano – ha detto la presidente della commissione ambiente Lucia De Robertis intervenendo in aula – segna l’inizio di un processo di confronto e collaborazione con la comunità toscana, le autorità locali, le organizzazioni economiche e produttive, e i cittadini, tutti coloro che condividono l’importanza di una corretta gestione dei rifiuti per la salvaguardia della salute e dell’ambiente.

Negli ultimi anni, il settore dei rifiuti è stato oggetto di profondi cambiamenti culturali, legislativi e sociali, con un crescente focus sull’economia circolare come risposta all’emergenza climatica e alla necessità etica di ridurre lo sfruttamento delle risorse finite. Il Piano Regionale adottato oggi riflette questa impostazione, che era stata anticipata nella comunicazione del settembre 2021 e successivamente elaborata con contributi specifici dal Consiglio Regionale.

Il Piano Regionale rappresenta una vera e propria sfida, quella di costruire un sistema di economia circolare basato su scelte sostenibili a livello ambientale, sociale, territoriale ed economico. Tuttavia, il successo di questa sfida dipenderà dalla condivisione generale degli obiettivi e delle strategie tra tutti gli attori toscani coinvolti nel sistema dei rifiuti, compresi i produttori”.

La fase delle osservazioni, che inizia oggi con l’adozione del piano – prosegue De Robertis – è cruciale per valutare la capacità dei territori e della comunità toscana di condividere gli ambiziosi obiettivi del piano. Sarà un momento fondamentale per orientare le attività dei livelli di pianificazione territoriali, di ambito e locali, al fine di dare concretezza alla visione complessiva del piano.

L’adozione di questo piano è il risultato di un accurato lavoro di commissione, che ha coinvolto numerosi soggetti, dalle autorità di ambito ai gestori del servizio e degli impianti di smaltimento, dalle università alle associazioni di categoria e ambientaliste, da organizzazioni come la Scuola Superiore Sant’Anna all’Associazione Zero Waste. Questo approccio collaborativo ha permesso di costruire una solida base di conoscenze per la migliore valutazione del piano.

“Mi sento di ringraziare – prosegue l’esponente Pd – tutti coloro che hanno partecipato a questo processo di analisi e discussione, riconoscendo l’importanza del confronto e dell’approfondimento. Ora, il piano entra nella fase delle osservazioni, durante la quale sarà possibile chiarire i dubbi, risolvere le perplessità e affrontare le critiche avanzate. La collaborazione tra i membri della commissione e la consultazione con i territori continueranno a essere fondamentali nella definizione del contenuto definitivo del piano”.

“In conclusione, l’adozione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti rappresenta solo l’inizio di un lungo percorso verso una gestione sostenibile dei rifiuti in Toscana. La fase delle osservazioni, sulla cui gestione la Commissione sarà protagonista, offrirà l’opportunità di comprendere come la comunità toscana valuti il disegno proposto per la gestione dei rifiuti fino al 2035. Il lavoro del Consiglio Regionale prosegue, con l’obiettivo di costruire un futuro più sostenibile per tutti i cittadini della nostra regione”.

Vincenzo Ceccarelli: “Piano rappresenta proposta importante e necessaria, in Toscana sposiamo politica più avanzata”

«Si tratta di una proposta importante e necessaria, che raccoglie molte delle nostre indicazioni, fatte con tre diverse risoluzioni da noi avanzate e votate dal Consiglio. Certo, vi sono alcuni aspetti sui quali continuare a lavorare, ma ci sono le condizioni per farlo. Il piano è stato costruito sulle previsioni di legge, detta obiettivi chiari: contenimento della produzione di rifiuti, miglioramento quali-quantitativo delle raccolte differenziate, più riciclo e recupero, implementazione di nuove filiere di trattamento volte al recupero di materia ed energia, assicurare autosufficienza e sostenibilità del sistema gestionale, progressiva riduzione dello smaltimento. Spero che questa scelte vengano confermate anche dopo la fase di osservazione, perché si è utilizzato un approccio innovativo, anche sul tema degli impianti. I termovalorizzatori sono stati esclusi dal bando perché si punta su tecnologie innovative, così come anche l’Unione europea indica. In Toscana stiamo sposando una politica più avanzata per il trattamento dei rifiuti, che si fa carico anche di temi non marginali, come quello della legalità. Riguardo al tema delle tariffe, dobbiamo essere franchi: trattare i rifiuti con modalità più avanzate non riduce i costi, la riduzione delle tariffe viene dalla gestione virtuosa del sistema, con impianti di maggiore prossimità.

Credo che stiamo parlando di un Piano meritevole di essere adottato, una risposta che parla alla Toscana, che mancava da tempo, che è nata nell’ascolto e che ci pone al riparo da procedure d’infrazione e soprattutto ci consente di accedere a risorse europee».

Così Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, intervenendo in aula nella discussione sull’adozione del nuovo Piano rifiuti.

 

Share