Parco San Rossore, Baccelli (Pd): “Si raggiunge conditio sine qua non da cui ripartire per una corretta gestione”


Share

stefano_baccelli-300x237Approvata la delibera su conti consuntivi 2012 e 2013 e bilanci di esercizio 2014 e 2015 dell’ente; si raccomanda massimo impegno per ripianare deficit evidenziato, si richiede di predisporre il bilancio preventivo economico 2017 con proiezione economica triennale 2017- 2019 non limitato alle sole spese obbligatorie ma che tenga conto anche degli investimenti

 

“È un approccio serio quello che abbiamo messo in campo, con l’assunzione di responsabilità di una situazione difficile e la chiara volontà di ripartire, dopo tutte le verifiche del caso, con una visione appropriata”. Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente commissione Ambiente e Territorio, è intervenuto in aula nella seduta odierna del Consiglio regionale per illustrare la proposta di delibera Approvazione dei conti consuntivi 2012 e 2013 e dei bilanci di esercizio 2014 e 2015 dell’Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, approvata a maggioranza dall’assemblea. “Nella delibera si prende atto del deficit finanzario emerso dalla documentazione contabile prodotta dal commissario ad acta; nello stesso tempo si mette nero su bianco l’urgenza di un processo di riequilibrio finanziario, si chiede inoltre di predisporre il bilancio preventivo economico 2017 con proiezione economica triennale 2017- 2019 non limitato alle sole spese obbligatorie, ma tenendo anche conto delle spese di investimento e si raccomanda di attivare tutte le possibile forme di risparmio e di individuare nuovi o maggiori entrate per ripianare il disavanzo. – spiega Baccelli –  Nessuno dice che con uno schiocco di dita sia possibile risolvere tutti i problemi ma è certo che quello approvato oggi è un punto a capo, una netta presa d’atto della situazione e di ciò che è urgente fare; è la conditio sine qua non per arrivare al salto di qualità che giustamente tutti attendiamo, la vera occasione per ripartire davvero. A chi dai banchi dell’opposizione ha usato termini inascoltabili e lontani dal reale voglio ricordare che nessuno nasconde la testa sotto la sabbia, abbiamo messo nero su bianco i problemi e aperto una strada per risolverli. A chi poi ancora a proposito di questa questione tira fuori il tema del ‘tubone’ voglio ricordare che da poco è stata approvata all’unanimità una mozione di mia iniziativa che chiede di rivedere il progetto, la Regione ha già espresso una risposta convocando tutti i soggetti coinvolti. Se solo dopo qualche settimana si chiede in un’aula istituzionale cosa si è fatto, come se fosse possibile rimodulare un progetto da 21 milioni in 15 giorni, forse, è il caso di dire, si è perso il senso della realtà”.

Share