Pisa, cessione attività alla Carlo Colombo; Mazzeo, Nardini e Pieroni (Pd): “Conclusione ingiusta. Portiamo il caso in Consiglio regionale: chiediamo chiarezza”


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mazzeo-nardini-pieroni2I consiglieri regionali del Partito democratico presenteranno una mozione affinché si riapra il confronto con la proprietà e si arrivi a una soluzione che salvaguardi il lavoro

 

“Una decisione inaccettabile per i 68 dipendenti dello stabilimento di Ospedaletto che dopo mesi di silenzio hanno ricevuto una lettera in cui si dichiara la cessazione dell’attività del sito pisano. Una soluzione senza prospettive, che lascia l’amaro in bocca. Sulla quale non possiamo che esprimere il nostro disappunto, la nostra vicinanza ai dipendenti coinvolti e alle loro famiglie. La Regione Toscana ha già chiesto di mettere in piedi un tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico. Porteremo il caso anche in Consiglio regionale: attraverso una mozione chiederemo alla Giunta di attivarsi presso l’azienda, che tra l’altro si trova in una posizione strategica per la sua vicinanza al porto di Livorno, affinché siano chiarite le dinamiche che hanno indotto la proprietà a prendere questa decisione. L’obiettivo è quello di intraprendere un percorso con le istituzioni e le rappresentanze sindacali con lo scopo di riaprire la partita e giungere a un finale positivo, che prima di tutto salvaguardi l’occupazione del presidio pisano. Come istituzioni siamo e saremo al fianco dei lavoratori e daremo massima visibilità alla loro vertenza”.

 

Così Antonio Mazzeo, Alessandra Nardini e Andrea Pieroni, consiglieri regionali Pd, intervengono sulla situazione dello stabilimento ‘Carlo Colombo’ di Ospedaletto, Pisa.

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