Pisa, chiusura scuole dell’infanzia; Nardini (Pd): “Il Comune di Pisa tratta le politiche educative come un capitolo di bilancio da tagliare”


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“Quella dell’Amministrazione leghista è una scelta sbagliata e dannosa per il futuro dei servizi scolastici della città e di tutto il territorio”,  Alessandra Nardini consigliera regionale Pd ha sottoscritto la mozione presentata dal gruppo Sì Toscana a Sinistra sul futuro delle scuole comunali dell’infanzia a Pisa approvata oggi in Commissione sviluppo economico e cultura, istruzione formazione

 

“Le politiche educative che l’Amministrazione comunale pisana, guidata dalla Lega, sta portando avanti sono non poco preoccupanti. Il percorso di statalizzazione avviato per le tre scuole dell’infanzia comunali – Agazzi, Calandrini e Montessori – frequentate da circa duecento alunni ha chiaramente l’obiettivo di ridurre il fondo spesa dell’ente di circa 900mila euro: una scelta sbagliata e dannosa che dice tutto della considerazione che questa parte politica ha dei servizi all’infanzia. Condivido pienamente le preoccupazioni e le ragioni dei genitori degli alunni coinvolti in questa vicenda espresse nella lettera rivolta all’Assessora Regionale all’Istruzione, Cristina Grieco. Le famiglie chiedono tutele e rispetto per le loro figlie e i loro figli, a partire dall’efficienza delle strutture scolastiche e dalla continuità che con la dismissione delle strutture verrebbero meno. Una situazione che potrebbe addirittura precipitare qualora lo Stato rispondesse negativamente alla richiesta di statalizzazione del Comune”. È quanto dichiara Alessandra Nardini consigliera regionale Pd intervenendo oggi in Commissione Sviluppo economico e cultura durante la discussione della mozione presentata dal gruppo Sì Toscana a Sinistra “In merito alla chiusura delle scuole comunali dell’infanzia a Pisa”, approvata anche con i voti di Pd e M5S.

“Pertanto condivido la necessità sollevata dalla mozione presentata dai consiglieri di Sì Toscana a Sinistra di chiedere alla Giunta Regionale che coerenza abbia questa scelta del Comune di Pisa con la programmazione regionale in materia di rete scolastica, che ricadute avrebbero queste scelte sui livelli occupazionali e sull’offerta formativa. Inoltre, come sappiamo, in Conferenza zonale pisana per l’eduzione e l’istruzione i Comuni di Cascina e Pisa votando favorevolmente alla richiesta di statalizzazione e di nuove sezioni nella programmazione, hanno di fatto respinto la necessità espressa dal Comune di Vecchiano di avere una sezione aggiuntiva.  Per questo, nella mozione chiediamo alla Giunta regionale, ovviamente per quanto di propria competenza, di attivarsi affinché Vecchiano possa ricevere la sezione necessaria, in modo da far fronte alla chiusura della scuola paritaria di Filettole. Trattare le politiche educative come una scelta di bilancio qualunque, sulla testa di famiglie e  Comuni, non è degno di un Comune come Pisa che vanta ha nella sua storia istituzioni scolastiche di prestigio che non permetteremo alla destra di smantellare”.

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