Pnrr, Toscana, Ceccarelli: “Anche il Consiglio regionale si è espresso per scongiurare i tagli ai progetti.  Fare chiarezza al tavolo nazionale”


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Attivarsi nei confronti del Governo, avanzando preliminarmente la questione in Conferenza delle Regioni ai fini di un efficace coordinamento delle azioni da intraprendere, affinché, a seguito della revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) proposta dall’esecutivo: siano fornite alle Regioni e alle Amministrazioni locali informazioni certe circa le risorse che verranno rispettivamente sottratte agli interventi già programmati dai medesimi enti; vengano individuate con urgenza, in tutti i casi oggetto di decurtazione definitiva, fonti di finanziamento alternative, definendo contestualmente le relative modalità di erogazione, al fine di garantire la realizzazione del complesso dei progetti inizialmente previsti dal PNRR i quali, in molti casi, si trovano già in uno stato avanzato di attuazione”.

Sono questi gli impegni che il Consiglio regionale ha affidato alla giunta toscana votando a maggioranza una mozione “in merito alle ricadute della revisione del Piano di ripresa e resilienza (PNRR) proposta dal Governo, con particolare riferimento al territorio toscano”, proposta dal gruppo PD, primo firmatario il capogruppo Vincenzo Ceccarelli.

«Questo voto del Consiglio sulla nostra mozione – commenta Ceccarelli – arriva proprio nel giorno in cui il presidente Giani, con gli altri governatori, si incontra con il ministro Fitto proprio per fare il punto sullo stato di attuazione dei progetti del PNRR. Spero che anche questa sollecitazione possa risultare utile a imprimere una svolta. Stiamo parlando della più grande mole di risorse degli ultimi decenni, da investire in progetti fondamentali per la nostra regione. Non possiamo permetterci una revisione del Piano che penalizzi quelle realtà, come la Toscana e i suoi Comuni, che è riuscita a mettere in campo ben 12mila progetti. La riduzione delle risorse sembrerebbe eliminare la copertura finanziaria per una serie di progetti strategici che riguardano tematiche chiave quali la valorizzazione del territorio, l’efficientamento energetico, la gestione dei rischi idrogeologici, il potenziamento delle infrastrutture di comunità, in molti casi opere in via di conclusione per merito dell’efficienza delle amministrazioni pubbliche toscane. E’ tempo – conclude Ceccarelli – di fare chiarezza e farlo alla svelta».

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