Stragi nazifasciste, mozione Gruppo Pd; Bugliani e Pescini: «Risarcimenti a parenti delle vittime sanciscono memoria collettiva. No a ulteriori rinvii. Impegno della Toscana per superare ostacoli e prorogare termini per nuove domande»


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La mozione del Gruppo Pd sul fondo ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra sarà discussa nella seduta del Consiglio regionale del 16 e 17 gennaio. Bugliani e Pescini: «Governo renda effettiva la misura risarcitoria. Necessario anche differimento del termine di decadenza (previsto dal decreto legge 30 aprile 2022 n.36 ) per la proposizione di nuove domande giudiziali contro la Repubblica Federale di Germania»

«La Toscana tra il 1943 e 1945 fu teatro di scontro tra esercirti e luogo di stragi nazifasciste: l’Atlante della memoria riporta 832 episodi di uccisioni con 4477 vittime tra la popolazione civile. A seguito delle sentenze del Tribunale civile di Firenze con le quali sono stati stabiliti una serie di risarcimenti in favore dei parenti delle vittime di alcune stragi naziste perpetrate in Toscana, l’impugnazione da parte dell’Avvocatura rischia di annullare il risarcimento delle vittime. Un passaggio che ha sollevato decise e unitarie reazioni critiche da parte dei Sindaci di oltre venti comunità toscane, tra le quali Barberino Tavarnelle e Stazzema, il cui primo cittadino ha recentemente inviato una lettera al Presidente della Repubblica auspicando che le vittime possano finalmente avere diritto ai dovuti ristori e ricordato pubblicamente l’importanza di discutere nel Parlamento italiano la proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista. I risarcimenti alle vittime sanciscono un passaggio importante per la nostra memoria collettiva: un riconoscimento che non può subire ulteriori rinvii. Con una mozione, come Gruppo consiliare del Partito Democratico, chiediamo alla Giunta regionale di attivarsi nei confronti del Governo affinché sia resa effettiva la misura risarcitoria prevista dal decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, evitando ingiustificati ritardi in fase di liquidazione degli indennizzi e applicando la norma nel rispetto dello spirito reale che contiene tale misura. Chiediamo, inoltre, alla Giunta Toscana un impegno aggiuntivo presso il Governo e il Parlamento perché si proceda ad adottare un veicolo normativo in grado di garantire un ulteriore differimento del termine di decadenza per la proposizione di nuove domande giudiziali contro la Repubblica Federale di Germania.  Questo per consentire ai soggetti interessati l’esercizio delle azioni risarcitorie e l’accesso al Fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità commessi in territorio italiano o comunque a danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945, assicurando che tale differimento abbia congrua durata e che di esso sia data ampia informazione. Dalla Toscana, terra che ha inserito l’antifascismo tra i principi del proprio Statuto, portiamo avanti un impegno per sancire un passaggio di giustizia da troppo tempo inatteso verso i familiari e i superstiti dell’efferatezza dell’orrore nazifascista». È quanto dichiarano Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della commissione affari istituzionali, primo firmatario della mozione e Massimiliano Pescini, vicecapogruppo Pd   – presentando la mozione “In merito alla piena attuazione della normativa relativa al fondo per il ristoro dei danni subìti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano o comunque in danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945”.

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