Prato, Eurotintoria, Rudi Russo: “Cassa integrazione possibile. Tutti facciano la loro parte”


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Il consigliere regionale PD interviene sulla situazione dell’azienda e il destino dei suoi 82 dipendenti.

rudirussoFIRENZE 13.02.15 – «L’Eurotintoria di Prato è in chiusura e 82 persone perderanno il lavoro. La Commissione “Emergenza occupazionale” del Consiglio regionale della Toscana, attraverso le parole del presidente Paolo Marini, ha già espresso la sua solidarietà ai lavoratori e attivato i propri uffici per conoscere gli ammortizzatori sociali applicabili in questo quadro di evoluzione normativa. Il responso pervenuto ha chiarito che, a norme vigenti, i dipendenti di un’azienda delle dimensioni dell’Eurotintoria avrebbero diritto, in caso di cessazione dell’attività in cui sono impiegati, di percepire la cassa integrazione per dodici mesi. Un periodo di tempo ragionevole per cercare un nuovo lavoro e non trovarsi dall’oggi al domani in una situazione disperata. Tutti i livelli istituzionali sono perciò al momento pronti e disponibili ad attivare la procedura presso il ministero del Lavoro e presso l’INPS. Si attende dunque che il datore di lavoro presenti formale domanda per la messa in cassa integrazione dei suoi lavoratori. A fronte di una situazione già così difficile per queste 82 famiglie, che si troveranno a breve senza alcuna fonte di guadagno, si auspica vivamente questa assunzione di responsabilità da parte di tutte le parti coinvolte. Confido dunque che si possa arrivare ad una soluzione quanto più rapida possibile.».

Lo dice Rudi Russo, consigliere regionale Pd, a proposito della situazione di crisi dell’azienda Eurotintoria di Prato.

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