Precari sanità, Pd in Regione: “Ripristinare con urgenza graduatorie e modificare decreto Estar”


Share

Scaramelli-MarrasLa presa di posizione contro il provvedimento dell’Estar, che ha azzerato di fatto le graduatorie sanitarie, dei consiglieri regionali Pd Marras, Scaramelli, Ciolini, Giovannetti, Sostegni e Spinelli.

 

“Ripristinare con urgenza le graduatorie concorsuali, modificando il decreto Estar, un atto che mette in discussione l’unico strumento che garantisce oggettività nella selezione delle professionalità e inchioda a uno stato di precarietà lavoratori che hanno alle spalle esperienze significative, negando loro il diritto di accedere a posizioni aperte”.

Lo chiedono Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana, Stefano Scaramelli, presidente Commissione Sanità a Palazzo Panciatichi e i consiglieri Pd Nicola Ciolini, Ilaria Giovannetti, Enrico Sostegni,  Serena Spinelli, componenti della Commissione Sanità, esprimendo la loro contrarietà al decreto Estar dello scorso giugno che ha azzerato la possibilità di attingere, per le assunzioni in ambito sanitario, dalle graduatorie che superano il termine dei tre anni dalla pubblicazione.

 

“Non possiamo permettere che con discutibili cavilli burocratici si finisca per giocare sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini toscani tutti: la stabilizzazione di professionisti competenti e preparati è infatti un elemento vitale per mantenere e innalzare la virtuosità del nostro sistema sanitario. – proseguono Scaramelli e Marras – È necessario quindi poter tenere in vita le graduatorie attuali oppure indire subito nuovi concorsi in cui si facciano valere diritti di prelazione per coloro che hanno già lavorato nel settore. Su questo assicuriamo il massimo impegno: la nostra è una sfida politica contro la precarietà e per la qualità del sistema sanitario”.

 

“Auspichiamo che entro la fine di questa settimana la vicenda si avvii verso una soluzione; se così non fosse convocherò il presidente Estar nella prossima commissione, perché spieghi dinanzi alla politica le ragioni di questo atto che a nostro avviso rappresenta un grande errore”, annuncia Scaramelli.

 

Share