Province, Pieroni (Pd): “Oggi passo avanti importante: valorizzate competenze e salvaguardato il personale”


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Bene turismo e forestazione. Approfondimento su Polizia forestale

pieroniIl passaggio di oggi rappresenta tassello importante nel percorso di riordino delle funzioni provinciali, con il quale si colmano alcune delle leggi fin ora approvate, e si definiscono quelle che sono le sorti del personale dei dipendenti delle Province. Un passo avanti importante, ma anche una sfida impegnativa”. Così il consigliere del Pd Andrea Pieroni è intervenuto oggi in aula dove è in corso l’approvazione della legge sul nuovo assetto delle Province. “Il testo di legge così come emendato- spiega Pieroni-  raggiunge alcuni fondamentali  obiettivi che ci eravamo posti: Evitare che il personale dipendente delle Province venga  collocato in mobilità; Valorizzare funzioni e competenze; Rendere più efficaci, più snelle e meno costose le funzioni di cui si riappropria la Regione. Dal 1 gennaio – ha proseguito Pieroni – la Regione, per la prima volta, gestirà anche funzioni amministrative importanti e questo lo dimostra il numero dei dipendenti circa 1600 in più che prenderanno servizio presso la Regione. Siamo di fronte ad una  sfida  e opportunità importante per la politica, l’amministrazione ei dipendenti , frutto di un lavoro qualificato, delicato e impegnativo. E su questo vorrei ringraziare l’assessore Bugli per l’ascolto, il  confronto e  l’impegno a  trovare punti di equilibrio avanzati. Ma il lavoro non finisce qua. Questo percorso avrà bisogno di monitoraggio e verifiche. Sono state trovate soluzioni adeguate su turismo e forestazione sulle quali si sceglie un ambito di gestione più ambio dei comuni capoluogo delle unioni dei comuni. Sul versante della Polizia provinciale, una delle questioni che ci preme di più,   si fa un passo avanti inserendo il termine del 20 novembre, anziché del  31 ottobre per l’eventuale inserimento del personale nel portale per la mobilità . “E’ un atto importante- conclude Pieroni–  per ragionare meglio affinché si eviti la disgregazione del corpo. Alla Regione spetta ora il controllo in materia di ambiente, rifiuti, caccia e pesca. Rimangono questioni ancora aperte  e che sono racchiuse nell’odg presentato e discusso più avanti. Mi riferisco alla protezione civile, per la quale non dobbiamo correre alcun rischio, e vorrei ricordare quanto la protezione civile sia un  ambito delicato e sensibile e come in Toscana rappresenti un modello avanzato e da imitare. Non dobbiamo disgregarlo e anche su questo, così come sull’attività di prevenzione degli incendi boschivi, è necessaria una riflessione ulteriore per assicurare l’unitarietà della gestione ed efficacia degli interventi”

 

 

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