Prs, Gli interventi di Leonardo Marras e Antonio Mazzeo


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«Il Prs non è più un tomo che pesa nello zaino dell’assessore, non è più un Piano ma un Programma, un atto di programmazione pieno, diverso dalla pianificazione perché entra nel merito e stabilisce obiettivi e tempistiche per il raggiungimento dei risultati. Abbiamo svolto un confronto capillare nei territori, con le categorie economiche, con i sindaci, con il volontariato, le associazioni e i sindacati che rappresentano migliaia di imprese, lavoratori e cittadini. Abbiamo ascoltato e raccolto riflessioni, critiche, suggerimenti. Quindi, rispetto all’impostazione iniziale, abbiamo apportato delle modifiche importanti, dando forma ad alcuni contenuti, con l’obiettivo di migliorare ancora».

Lo ha detto Leonardo Marras, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, dichiarando in aula il voto favorevole del gruppo al nuovo Prs 2016-2020.

«Il quadro generale in cui ci siamo mossi – ha spiegato ancora Marras – non era semplice e certo ha pesato l’impatto della questione superamento Province. Il rischio oggettivo era quello di una nuova centralizzazione, mentre per noi c’era la necessità di far prevalere una funzione di vicinanza e di condivisione della Regione con i Comuni. Nonostante le oggettive difficoltà, credo che alla fine abbiamo imboccato il sentiero giusto. Ora – ha concluso il capogruppo – ci aspetta un compito difficile, abbiamo la volontà di assolverlo al meglio, esprimendo le nostre convinzioni, portando avanti i progetti che andiamo ad approvare oggi».

Antonio Mazzeo, nel suo intervento in aula, ha replicato duramente agli «attacchi inaccettabili» dei consiglieri 5S.

«Parlare di voto di scambio è un fatto gravissimo – ha detto Mazzeo – Se avete elementi, andate in Procura, ma non infangate nessuno qui, perché così facendo fate un danno a tutti, non al Pd, ma alle istituzioni. Noi rispondiamo ai cittadini e agli elettori toscani, non al vostro blog: basta con la gogna mediatica, noi non ci stiamo».

Il presidente della commissione per lo sviluppo della Costa è poi entrato nel merito dell’approvazione del Prs, partendo dai risvolti politici.

«Eravamo un monocolore – ha detto Mazzeo – e ora siamo una coalizione di maggioranza, che si confronterà nel solco tracciato dal programma di mandato. Siamo certi che il presidente Rossi lo farà insieme a noi fino al 2020, perché il programma è condiviso, parla di tenere insieme crescita ed equità, sviluppo e welfare. La strada che stiamo percorrendo è dritta e certo si può continuare a percorrerla, si può andare avanti solo se si è disposti a cambiare in continuazione. Abbiamo aperto un cantiere sociale, mettendo al centro la lotta alla povertà, le politiche per un welfare attivo, progetti per l’economia circolare. Raccontiamoci la verità, dunque, le post-verità lasciamole fuori da questa istituzione, perché il rispetto reciproco non deve venire meno se non vogliamo svilire la storia e la tradizione democratica della Toscana».

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