“Rafforzare le politiche regionali per la cura e la prevenzione dei disturbi alimentari”


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Il Consiglio Regionale approva la risoluzione presentata dai consiglieri Elena Rosignoli e Marco Niccolai: “E’ l’inizio di un nuovo percorso affinché il sistema sanitario preveda una presa in carico organica”

Rafforzare le politiche regionali per il contrasto e la prevenzione dei disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), come l’anoressia e la bulimia, è l’obiettivo della risoluzione approvata dal Consiglio regionale e presentata dai consiglieri del Partito Democratico Elena Rosignoli e Marco Niccolai.

“Con questo atto segniamo l’inizio di un nuovo percorso che rimette al centro dell’attenzione delle istituzioni un tema che nel nostro paese non è affrontato con la dovuta attenzione – spiegano Rosignoli e Niccolai –. Il nostro obiettivo è il potenziamento delle politiche regionali nella cura e nella prevenzione dei disturbi alimentari che oggi non hanno una presa in carico organica da parte del servizio sanitario. Ciò potrà avvenire innanzitutto attraverso un approfondito lavoro di ascolto, che sarà svolto dalla Commissione sanità del Consiglio regionale incontrando tutti i soggetti interessati, affinché possano emergere le criticità specifiche del contesto regionale, e poi, in stretta collaborazione con la Giunta, mettendo in campo i necessari provvedimenti per potenziare le politiche della Regione.”

I Disturbi della Comportamento Alimentare sono patologie che riguardano il rapporto tra le persone, il cibo e la percezione dell’immagine corporea e rappresentano un aspetto della sanità pubblica sempre più rilevante. I dati sulle DCA più note, quali l’anoressia e la bulimia, ci dicono che negli adolescenti e nei giovani dei Paesi occidentali queste malattie sono ormai un problema di salute diffuso, con uno dei più alti tassi di mortalità fra le malattie psichiatriche.

Nel 2017 il Ministero della Salute ha pubblicato “Le Linee di indirizzo nazionali per la riabilitazione nutrizionale nei disturbi dell’alimentazione” che forniscono una sintesi delle principali linee guida e indicazioni internazionali sulla diagnosi e sul trattamento dei disturbi dell’alimentazione. 

“Partendo dalle Linee di indirizzo nazionali dobbiamo lavorare per garantire ai soggetti con DCA precocità di diagnosi, omogeneità di presa in carico sul territorio regionale, continuità assistenziale, equità di accesso, appropriatezza e qualità delle cure. A tutto questo aggiungiamo la proposta di attivazione del codice Lilla nel sistema regionale dei pronto soccorso, assicurando la debita formazione degli operatori e il coinvolgimento dei familiari nel primo riconoscimento dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. E’ certamente un lavoro complesso e impegnativo – concludono i consiglieri democratici –. Siamo di fronte ad un problema di salute pubblica che riguarda tanti giovani e giovanissimi e che ha bisogno di un’attenzione straordinaria per essere efficacemente contrastato e ridimensionato.”

Soddisfatta anche la Sen. Caterina Bini, vicepresidente commissione parlamentare infanzia e adolescenza, che commenta l’iniziativa del Gruppo Pd: “Questa risoluzione è un altro passo importante per fornire l’adeguata assistenza ai pazienti e la dovuta attenzione rispetto al tema dei disturbi alimentari. Anoressia e bulimia sono la seconda causa di morte tra gli adolescenti, subito dopo gli incidenti stradali. Le ragazze, i ragazzi, le donne e gli uomini affetti da queste patologie hanno il diritto di ricevere diagnosi tempestive e le migliori condizioni di cura possibile con approccio multidisciplinare.”

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