Rilanciare


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Rilanciare la competitività di tutto sistema regionale. 

Per potenziare la competitività e la resilienza delle imprese, si darà impulso ai processi di innovazione e trasformazione digitale, incrementando gli strumenti finanziari per sostenere e migliorare la produttività delle imprese, in particolare le PMI. Si sosterranno gli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione, internazionalizzazione, produzione e servizi, creazione di imprese, e accesso al credito.

L’obiettivo è sia quello di attrarre nuovi progetti di investimento diretto (industriali e in ricerca e sviluppo, in particolare nei settori emergenti evidenziati nella Strategia di Specializzazione Intelligente regionale), verso cui la Regione e l’economia locale possano proporsi in modo competitivo a livello internazionale, sia di migliorare la propria offerta localizzativa per ottenere un vantaggio comparativo rispetto ad altre destinazioni nazionali e facilitare l’insediamento di nuove attività.

Nell’Area della costa saranno continuati i piani di riconversione e riqualificazione industriale nelle aree di crisi complessa, come Piombino e Livorno-Collesalvetti, così come a Massa-Carrara si lavorerà alla ridefinizione di un nuovo progetto complessivo per gli interventi regionali, rinnovando il confronto con il Governo per il riconoscimento di area di crisi industriale complessa e stimolando interventi nazionali.

Un ulteriore contributo allo sviluppo del sistema territoriale della Toscana deriverà dalle attività di attrazione degli investimenti. Nel settore agricolo, sarà strategico facilitare l’accesso alla terra e al credito; per rendere più competitivo il settore agricolo e agroalimentare su tutto il territorio regionale, sarà sostenuto il sistema di diffusione della conoscenza e dell’innovazione, promuovendo formazione, informazione e consulenza agli imprenditori, inclusi interventi dimostrativi.

Promuovere la coesione territoriale e i luoghi della Toscana diffusa.

L’epidemia di COVID ha messo in luce con maggiore incisività le differenze esistenti non solo in ambito economico e sociale, ma anche territoriale. Per rispondere a questa sfida, è fondamentale definire politiche e iniziative concrete capaci di promuovere la coesione territoriale, favorendo uno sviluppo più armonioso in tutta la Toscana. La nostra attenzione si focalizza in particolar modo sulle aree più vulnerabili, quali quelle interne e montane, segnate da processi di spopolamento, un’energia economica ridotta e un distanziamento dai servizi essenziali come istruzione, sanità, mobilità e servizi digitali.

Il nostro impegno si traduce in un investimento continuo per queste aree, puntando su un approccio integrato che prevede accordi locali finalizzati a rilanciare l’economia, sempre con la preziosa partecipazione attiva delle comunità locali. La rigenerazione urbana avrà un ruolo chiave in questa strategia, contribuendo non solo a valorizzare il tessuto urbano, ma anche a implementare il piano per le aree interne. Questo si tradurrà in misure atte a contrastare l’invecchiamento e l’abbandono del territorio, sostenere e valorizzare le risorse ambientali e paesaggistiche e potenziare le economie locali.

Queste zone, che fanno parte della cosiddetta “Toscana diffusa”, saranno oggetto di specifici interventi volti a proteggere la loro unicità e a valorizzarne le caratteristiche distintive. L’obiettivo sarà quello di attuare politiche capaci di migliorare le condizioni di vita nei territori, l’offerta di servizi socio-sanitari e commerciali, la connettività, e al contempo incentivare la permanenza delle giovani generazioni. Queste ultime rappresentano, infatti, una risorsa essenziale per raggiungere l’obiettivo di una Toscana unita e impegnata in un percorso di sviluppo sostenibile.

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