Ristori per il ‘sistema neve’. Niccolai: «Grazie alla Regione più risorse per l’appennino»


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«Rafforzare l’azione della Regione che si è impegnata a chiedere la modifica dei criteri di ripartizione dei ristori alle attività economiche del cosiddetto ‘sistema neve’ e invitare la Giunta regionale a valutare la possibilità di esonerare i gestori degli impianti o sospendere i pagamenti dei canoni di concessione in quanto, in assenza di attività, si configurano come costi difficilmente sostenibili», è questo il contenuto della risoluzione approvata in Consiglio regionale dal Partito Democratico ed illustrata in aula da Marco Niccolai, presidente della Commissione consiliare per la valorizzazione e la tutela delle Aree interne che aveva già approvato l’atto dopo un percorso di audizioni che aveva coinvolto i Comuni di Abetone Cutigliano,  Abbadia San Salvatore,  Careggine e Castiglione Garfagnana, oltre ad Anef e Federfuni per i gestori.

«I parametri scelti inizialmente per la ripartizione dei ristori prendevano a riferimento il numero di presenze turistiche, che avrebbe penalizzato fortemente l’Appennino a tutto vantaggio delle regioni dolomitiche – spiega Niccolai – la Toscana ha ottenuto insieme alle altre regioni di ribaltare questo meccanismo in favore di un criterio più equo. L’indennizzo, quindi, dovrebbe essere correlato ai mancati ricavi riferiti alla stagione 2020/2021 con riferimento ai due migliori anni dell’ultimo triennio. In questo modo si potranno ristorare i costi incomprimibili che i gestori degli impianti hanno comunque dovuto sostenere, in rapporto alla loro dimensione aziendale. Il confronto tra le Regioni rispetto alla suddivisione dei 700 milioni di euro previsti dal decreto Sostegni è stato positivo e anche grazie all’impegno dell’assessore Marras la proposta che è stata concordata e trasmessa al Governo è assolutamente positiva e tiene conto delle esigenze degli impianti situati nell’appennino. Per la Toscana significa 2,3 milioni per gli impianti sciistici a cui si aggiungono 2,5 mln di euro per i comprensori sciistici afferenti ai sei comuni toscani sede di impianti, andando a sostenere in modo ancora più forte bar, ristoranti, alberghi e altre attività turistiche e ricettive di queste aree montane. Per questo è necessario che il Governo definisca in modo chiaro il perimetro dei “comprensori turistici” nel senso di ricomprendere non solo i Comuni sede di impianto ma anche i territori contermini che, chiaramente, sono strettamente collegati dal punto di vista economico e sociale».

«Con la risoluzione approvata dal Consiglio regionale esprimiamo apprezzamento per il lavoro svolto fin qui dalla Regione e rafforziamo l’azione della Giunta per la modifica del decreto Sostegni – conclude Niccolai -Voglio ringraziare l’assessore Marras per il prezioso lavoro che ha svolto per la montagna toscana, che adesso mi auguro venga recepito dal Governo».

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