SANAC, Massa Carrara; Bugliani presenta mozione in Consiglio: «Governo intervenga con urgenza per scongiurare crisi ingiustificata»


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Il consigliere regionale Pd e presidente della commissione affari istituzionali, Giacomo Bugliani, chiede alla Giunta un impegno presso l’esecutivo nazionale per salvaguardare la produzione e i livelli occupazionali

«Per la SANAC S.p.A. di Massa Carrara serve una soluzione adeguata, un’azione di livello nazionale capace di salvaguardare lo storico sito da anni coinvolto in una vertenza complessa, non solo per il nostro territorio ma per il comparto siderurgico del Paese. Anche la Regione Toscana può fare la propria parte attivandosi presso il Governo a partire dal percorso di consultazioni avviato dalla Commissione attività produttive della Camera, con l’obiettivo di garantire la produzione e l’occupazione delle professionalità, facendo rientrare il sito nel piano generale di rilancio dell’industria siderurgica nazionale. E affinché sia completata l’acquisizione di SANAC S.p.A. da parte di Acciaierie d’Italia. Un processo avviato nel 2019 e non ancora concluso su cui la Regione Toscana, a settembre scorso, ha chiesto la convocazione di un tavolo nazionale che avrebbe dovuto riunirsi prima della fine del mese, termine di scadenza per l’acquisizione». È quanto dichiara Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione affari istituzionali attraverso la mozione “In merito alle prospettive occupazionali e di mercato di SANAC S.p.A., con particolare riferimento allo stabilimento di Massa”.

«Lo stabilimento di Massa Carrara opera in un settore strategico e garantisce ottimi risultati produttivi nel campo dell’industria refrattaria europea – continua Bugliani – Come sottolineato dalle organizzazioni sindacali, la mancata definizione dell’acquisto di SANAC S.p.A. provocherebbe l’attivazione della cassa integrazione per il 50 per cento dei lavoratori, oltre alla possibile chiusura di alcuni stabilimenti dell’azienda. Prospettive che hanno indotto le organizzazioni sindacali a proclamare lo sciopero generale del 12 novembre. La SANAC di Massa Carrara è una delle aziende più solide fra quelle operanti nel campo dell’industria refrattaria, con una capacità produttiva pari a circa 69.000 tonnellate all’anno. Una realtà su cui l’impatto della pandemia ha determinato una riduzione delle produzioni di circa il 40 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – conclude Bugliani –  A fronte dell’attuale fase di ripartenza dell’economia e della produzione è necessario intervenire immediatamente al fine di ripristinare la normalità dei rapporti industriali e scongiurare una crisi ingiustificata che andrebbe a colpire una realtà occupazionale irrinunciabile per il nostro territorio, già messo a dura prova dalla crisi dovuta all’emergenza sanitaria».

 

 

 

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