Sanità, Scaramelli: “Una conquista per le donne operate al seno. La Toscana prima in Italia”. Un oncologo o un senologo nelle commissioni che accertano l’invalidità


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Ok unanime del Consiglio alla legge

 Anche un oncologo o un senologo nelle commissioni di invalidità se la donna lo richiede . C’è il via libera unanime  del Consiglio regionale alla legge “Disposizioni in merito alla Commissione unica di accertamento sanitario della condizione di disabilità”, “e la scoperta più bella – spiega il presidente della commissione sanità Stefano Scaramelli – , è stata quella di essersi portati dietro tutti, dalla Commissione a tutto il consiglio regionale della Toscana. La Toscana ha fatto la Toscana. Ha donato alle donne operate al seno  della Regione un gesto di speranza e sensibilità. Adesso non basta. Proverò ad incidere perché tutte le altre regioni d’Italia possano fare altrettanto. Una piccola rivoluzione- prosegue Stefano Scaramelli– che darà dignità al dolore delle donne operate al seno che in Toscana potranno avere di fronte, nella commissione di invalidità, specialisti adeguati alla loro patologia”. La legge (in vigore da gennaio) non riguarda solo le donne operate al seno ma anche coloro che hanno patologie invalidanti, sia di natura fisica che psichiatrica. Le aziende hanno tre mesi di tempo per adeguarsi e organizzarsi con le nuove commissioni.“Un passo importante – spiega ancora  Scaramelli- è proprio quello di modificare le commissioni per gli accertamenti di invalidità civile in modo appunto da prevedere la presenza di un senologo o di un oncologo, una sfida – aggiunge Scaramelli- che nonostante le solite resistenze e i cavilli burocratici abbiamo vinto. Quando il cancro entra nella vita di  una donna – conclude il presidente Scaramelli– , spesso, oltre a mettere in discussione la vita stessa, sconvolge anche l’essere e il sentirsi donna. La loro dignità, al pari del loro coraggio, hanno posto al centro della nostra attenzione l’esigenza di modificare le commissioni per gli accertamenti di invalidità civile. Ci abbiamo messo la testa  e il cuore.”

 

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