Scontri ad Osmannoro, Monni (Pd): “Campanello d’allarme da non sottovalutare. Necessaria una pianificazione che ridisegni questo pezzo di territorio e lo trasformi da luogo marginale a luogo centrale della città metropolitana”


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La vice capogruppo incontrerà il Console cinese, il Prefetto e il Questore

“I fatti avvenuti in queste ore nella  zona Osmannoro sono gravissimi e rappresentano un campanello d’allarme che non deve essere sottovalutato.  E per avere maggiore chiarezza  sulle dinamiche della vicenda ho già chiesto di incontrare il console cinese e chiederò di parlare anche con il prefetto ed il questore”. Così la vice capogruppo del Partito democratico in Regione Monia Monni dopo gli scontri della notte scorsa fra i cinesi e forze dell’ordine

Il progetto per la sicurezza sui luoghi del lavoro, promosso dalla Regione – ricorda Monia Monni-,  sta dando importanti risultati, contrastando la legalità  e facendo emergere intollerabili situazioni di non rispetto dei diritti dei lavoratori e delle norme, permettendo non soltanto di ottenere migliori condizioni di sicurezza, ma anche di ripristinare una maggiore correttezza nella competizione con aziende che le regole le rispettano.  Quindi non solo lo rivendico, ma chiederò che venga potenziato. Tuttavia- prosegue la vice capogruppo-  non per fare analisi sociologica, ma per semplice lettura della realtà delle cose, non posso non rilevare che a uguali doveri devono corrispondere uguali diritti e che l’Osmannoro è il paradigma dell’assenza di politiche lungimiranti e condivise. Periferia di tre comuni, concentrato di degrado e frutto dell’assenza di una visione urbanistica di insieme, con vaste aree commerciali e produttive che si stanno progressivamente impoverendo e svuotando, con viabilità insufficienti e datate, Osmannoro necessita di un grande sforzo condiviso per una pianificazione che ridisegni questo pezzo di territorio, dandogli una vocazione che lo trasformi da luogo marginale a area centrale della Città metropolitana, a partire dal già finanziato Parco della Piana. Al di là delle valutazioni di merito e delle soluzioni da individuare perché questo avvenimento rimanga un fatto isolato – conclude Monni- , ferma è la condanna a qualunque tipo di violenza che non può essere mai tollerata”.

 

 

 

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