Ospedale di Pescia, Niccolai (Pd): “Oltre a tariffe record dei parcheggi, problemi di accessibilità e mobilità: sta al Comune intervenire con urgenza”


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marco niccolaiLa Giunta risponde all’interrogazione del consigliere regionale sulle tariffe applicate nelle aree di parcheggio antistanti il presidio pesciatino

“Aumenta la preoccupazione per la situazione dei parcheggi ospedalieri di Pescia: è il momento che il Comune intervenga con forza sul problema, che comporta ricadute dirette sulla funzionalità del presidio”. Così Marco Niccolai, consigliere regionale Pd, dopo che la Giunta ha risposto alla sua interrogazione “In merito alle tariffe applicate nelle aree di parcheggio antistanti l’Ospedale di Pescia”.

“Dalla risposta all’interrogazione, innanzitutto, si comprende chiaramente che le Amministrazioni Comunali di Pescia, prima di stipulare la convenzione sui parcheggi ospedalieri (sulla quale sussistono comunque anche altre forti perplessità ), non hanno mai avuto il buon senso di interpellare la Regione e l’Azienda Sanitaria rispetto ai termini del contratto ed alle ricadute che esso avrebbe avuto sul presidio ospedaliero, i degenti e gli operatori sanitari.  – fa presente Niccolai – Nel testo della risposta si legge infatti che ‘non risultano accordi in merito tra le precedenti Giunte Comunali con la Regione’. Probabilmente diverse problematiche potevano essere evitate tramite un confronto con l’Azienda Sanitaria e questa rilevante responsabilità politica ricade sugli amministratori del tempo, che a parole un giorno sì  e l’altro pure parlavano di difendere l’ospedale e poi hanno creato a questa struttura, con i loro atti amministrativi, le difficoltà riportate nella risposta. I problemi infatti sono considerevoli per l’accessibilità delle strutture sanitarie. Citando testualmente una parte della risposta, si apprende che: ‘l’attivazione del parcheggio ha di fatto chiuso al suo interno la struttura polifunzionale ex-Filanda, sede di attività ambulatoriali e della dialisi. La Direzione Sanitaria del presidio di Pescia, per consentire l’arrivo delle ambulanze all’ingresso dedicato ai pazienti barellati o non deambulanti e altri mezzi di servizio dell’azienda, ha dovuto concordare direttamente con il gestore del parcheggio l’attivazione di una sbarra attivabile con telecomando che è stato in dotazione ai mezzi individuati. L’accesso all’ex-Filanda non è consentito quindi ai mezzi sprovvisti del telecomando.  La creazione dei parcheggi a pagamento ha inoltre determinato un notevole aumento del traffico di autoveicoli in transito in via Cesare Battisti che non trovano più uno sfogo alternativo nella strada collaterale diventata parte integrante del parcheggio e ha inoltre determinato un aumento del fenomeno della ‘sosta selvaggia’ di fronte al presidio’ ”.

“Insomma, oltre alle tariffe record dal punto di vista orario e giornaliero, ci sono problemi di accessibilità e di mobilità nell’area attorno all’ospedale. – prosegue Niccolai –  Ringrazio la Giunta Regionale per aver confermato che l’Asl da tempo sta lavorando con il Comune, che è il soggetto responsabile della convenzione, per affrontare i problemi della sosta e della mobilità attorno all’ospedale, sia per quanto riguarda la sosta in senso stretto sia per quanto riguarda la realizzazione della cittadella ospedaliera, di cui si parla da anni. Su questo, ancora citando la risposta: ‘proseguono (…) i contatti con l’Amministrazione Comunale per giungere alla realizzazione della cittadella ospedaliera, tramite la realizzazione di un varco elettronico (…) che consenta solo a mezzi autorizzati e individuati dalla Direzione del Presidio (ambulanze, mezzi di servizio, fornitori) un accesso a via Cesare Battisti e la modifica degli stalli di sosta attuali al fine di ottenere una maggiore sicurezza nell’attraversamento della strada’ ”.

“La Regione è in campo per affrontare i problemi della sosta e della mobilità attorno all’ospedale ma la competenza su questi è del Comune, che deve dunque farsene carico celermente. – conclude Niccolai – Ogni ente deve dimostrare di tenere a questa struttura non con le parole ma con i fatti: la Regione ha dato segnali importanti ad esempio con l’investimento sul reparto di ostetricia, con la valorizzazione di anatomia patologica come punto di riferimento di area vasta e con il finanziamento della messa in sicurezza dal punto di vista sismico; ora il Comune deve affrontare quanto prima le questioni della sosta e della mobilità che gli competono. La risposta all’interrogazione conferma che, per l’Asl, tutto questo non si può più rinviare. Sono sicuro che il Comune, fin da subito, raccoglierà questa sollecitazione nell’unico modo possibile, ovvero intervenendo sul merito della convenzione, che ha durata pari a 32 anni dalla stipula”.
 

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