Scuola, taglio 43 cattedre in provincia di Lucca. Baccelli (Pd) interroga la Giunta: “Regione scongiuri tale scenario e garantisca una didattica sicura e di qualità per il territorio”


Share

Il consigliere regionale del Partito democratico e presidente della Commissione Territorio e ambiente, Stefano Baccelli, ha presentato l’interrogazione, annunciata nei giorni scorsi, sul taglio degli organici nelle scuole della provincia di Lucca

“Il paventato taglio di 43 cattedre nelle scuole di diverso grado del territorio lucchese è una scelta irricevibile per il territorio su cui sollecito la Giunta regionale a intervenire. A seguito delle comprensibili preoccupazione dei sindacati del settore e delle istituzioni locali, a partire dalla Provincia di Lucca, sugli effetti che tale riduzione avrebbe sulla didattica, chiedo alla Giunta regionale di attivarsi nei confronti dei soggetti competenti, a partire dall’ufficio scolastico regionale. L’obiettivo è quello di scongiurare tale possibilità e garantire, in prospettiva della ripresa delle attività scolastica prevista a settembre, un numero di insegnanti adeguato alla necessità di realizzare classi meno affollate”. E’ quanto chiede alla Giunta regionale Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente della Commissione Territorio e ambiente con l’interrogazione scritta in merito alla paventata riduzione della dotazione organica del personale docente per le scuole della provincia di Lucca, annunciata nei giorni scorsi.

“Per garantire tutte le misure di distanziamento la ripartenza della scuola impone una nuova organizzazione complessiva delle attività e degli spazi, e un necessario incremento del numero degli insegnanti: l’opposto di ciò che si andrebbe a creare nel nostro territorio, peraltro tra i più colpiti dall’epidemia da Covid-19, se questa riduzione dell’organico dovesse essere confermata – continua Baccelli – Pertanto il MIUR non può che procedere verso un’attenta valutazione degli insegnanti al fine di ridurre – e non aumentare –  il numero di alunni per classe e, allo stesso tempo, del reale fabbisogno di collaboratori scolastici per garantire la sanificazione periodica degli ambienti oltre a predisporre la loro formazione. A fronte delle misure che dovremo giustamente mettere in campo per garantire una ripartenza sicura e di qualità della didattica parlare di tagli alla scuola appare oggi più che mai paradossale”.

Share