Sicurezza, Prato, Progetto Pilota Regione. Bugetti e Ciolini: “Scelte importanti: più sicurezza vuol dire anche più cultura e vita sociale”


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pratopanoramaIl progetto contro il degrado e per la sicurezza, annunciato oggi in Regione dall’assessore Bugli, che coinvolge in una sperimentazione cinque capoluoghi della Toscana tra cui la città di Prato, riceve il plauso e la soddisfazione dei due consiglieri regionali del Pd, Ilaria Bugetti e Nicola Ciolini. I finanziamenti ai progetti, tra l’altro, sono stati resi possibili anche dalle risorse risparmiate dal Consiglio regionale, che aveva indicato alla giunta di investirli in azioni per la sicurezza delle città.

«Nei mesi scorsi – spiega Nicola Ciolini – mi ero adoperato, insieme all’assessore Bugli e in accordo con il sindaco Biffoni, per fare in modo che la Regione sostenesse adeguatamente lo sforzo che l’amministrazione comunale sta compiendo da tempo per combattere il degrado urbano in alcune zone della città e per contrastare i fenomeni legati allo spaccio di sostanze e alla micro-delinquenza. Ma, soprattutto, che venisse assecondata la filosofia dell’azione pratese: accanto ai sacrosanti provvedimenti repressivi e di tutela dei cittadini, interventi per la riqualificazione e la qualità della vita. In questo progetto pilota – conclude Ciolini – è particolarmente significativo che si punti a far rinascere attività di piccola impresa, laboratori creativi, recupero di spazi e di piazze come luoghi d’incontro e per la cultura».

«E’ proprio l’approccio culturale – dichiara Ilaria Bugetti – la chiave di lettura che dobbiamo cogliere, perché per la prima volta a Prato si affronta il problema della sicurezza non solo pensando alle forze dell’ordine ma provando a ridisegnare il volto sociale e aggregativo di quelle parti della città che fanno i conti con il degrado e l’emarginazione. Del resto, credo che laddove si accende un lampione e il luogo diventa più bello e vivibile si combatta anche il degrado. E’ il metodo giusto di operare perché il senso e l’effettiva sicurezza di una città possono crescere solo se accanto all’azione di contrasto dei fenomeni criminosi, si mette in campo una strategia di riqualificazione del tessuto urbano, di rilancio della qualità della vita e della cultura.  E Prato – conclude Bugetti – sta dimostrando di credere seriamente al suo rilancio, come dimostrato anche recentemente con la mostra per la riapertura del Pecci ed il lancio di altri progetti importanti».

 

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