Smith Bits, mozione approvata all’unanimità in Consiglio regionale


Share

smith bits Il Consiglio regionale della Toscana, con una mozione approvata oggi all’unanimità interviene ufficialmente sulla vicenda della Smith Bits di Saline di Volterra,  impegnando il presidente della giunta “a mettere in atto tutte le misure necessarie affinché venga raggiunto un accordo complessivo col Ministero dello Sviluppo Economico, il Gruppo Schlumberger, Enel e Eni per la salvaguardia del posto di lavoro di tutti i dipendenti della Smith Bits” e “a lavorare alla costruzione di un accordo di programma per lo sviluppo dell’intera Val di Cecina in grado di attrarre investimenti sul territorio e stimolare la produzione industriale e la creazione di nuovi posti di lavoro nell’area”.

La mozione è stata presentata dai consiglieri Pd Antonio Mazzeo, Alessandra Nardini e Andrea Pieroni.

Nell’illustrare la mozione in Aula, Andrea Pieroni, ha messo in risalto la forte mobilitazione della comunità locale, insieme a istituzioni e sindacati, e la novità dell’aver posto l’esigenza di un accordo di programma per lo sviluppo della Val di Cecina.

Antonio Mazzeo, intervenendo nel dibattio, ha auspicato che “la nostra ossessione per il lavoro diventi l’ossessione di tutto il Consiglio” e ha posto l’esigenza di “uno scatto in avanti della giunta sulle politiche dello sviluppo”.

Alessandra Nardini ha commentato che l’approccio della mozione “è quello giusto: da una parte sostenere gli sforzi per non far chiudere le aziende, dall’altra puntare a politiche di sviluppo che guardino all’intero territorio”.

Nel testo della mozione si ripercorre la vicenda della multinazionale americana, dal protocollo d’intesa con la Regione del 2014 – in cui la Smith si impegnava a consolidare la presenza locale e la Regione si impegnava a favorire sia sinergie con il territorio –  alla decisione dello scorso aprile da parte dell’azienda di chiudere lo stabilimento di Saline, licenziando 193 dipendenti.

“Le istituzioni locali  – si ricorda nella mozione approvata – hanno da subito profuso il massimo impegno a fianco dei lavoratori per la tutela dei posti di lavoro e la salvaguardia dello stabilimento.  A seguito della mobilitazione che ha visto impegnati insieme lavoratori, sindacati e istituzioni è stato raggiunto un accorso con l’azienda per il mantenimento del sito produttivo di Saline e il reintegro di 78 dei 193 dipendenti. I lavoratori hanno sottoposto a referendum l’accordo e, con grande senso di responsabilità, si sono espressi in maniera positiva sull’intesa raggiunta”.

Inoltre, sottolineando le peculiarità economiche e produttive del sito di Saline, nel documento si precisano alcuni punti fermi degli ultimi sviluppi della vicenda.

E in particolare si ricorda che: “l’accordo sarà definito il prossimo 17 luglio presso la Provincia di Pisa con l’auspicio che, in quella sede, l’azienda accolga la richiesta di favorire la turnazione del maggior numero possibile di dipendenti, incrementando anche il valore della buonuscita proposta, allungando i tempi per l’accettazione della medesima; il ministero per lo sviluppo economico ha acconsentito all’apertura di un tavolo nazionale finalizzato alla ricerca una soluzione imprenditoriale sostenibile e durevole per la salvaguardia dello stabilimento e dei posti di lavoro e che le parti si sono dette disponibili ad effettuare un primo incontro entro la fine del mese di luglio; in quella sede dovrà essere elaborato un piano che preveda il ricollocamento anche del personale non rientrato nell’accordo con Smith Bits per la prosecuzione dell’attività nello stabilimento di Saline; la Regione Toscana sta lavorando con Enel e Eni creazione di un centro servizi per la manutenzione, riparazione e logistica di attrezzature per la perforazione ed impianti geotermici sinergico con il sito produttivo della Smith”.

Share