Soccorso Alpino, Ecco la legge toscana per valorizzarlo e potenziarlo.


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Il consigliere del Pd Mario Puppa ha presentato una proposta per pervenire ad un’unica disciplina regionale con l’obiettivo del riconoscimento pieno e per regolarne i rapporti con l’ente Regione.

“Valorizzazione importante per un servizio insostituibile, fatto di competenza e coraggio, e di grande attualità”, dice il consigliere.

Un’unica normativa regionale per il Soccorso alpino e speleologico, per riconoscerne l’importanza e regolarne i rapporti con la Regione Toscana.

Sono questi gli obiettivi della proposta di legge “Disposizioni in materia di soccorso alpino e speleologico”, presentata dal consigliere regionale Pd Mario Puppa

«Proprio in questi giorni con gli incidenti gravi accaduti sulle Alpi e sulle Apuane – spiega Puppa – ci rendiamo conto di quanto la montagna sia un luogo di rischio e di quanto sia importante avere un servizio di soccorso adeguato ed efficiente. Il Soccorso alpino e speleologico toscano (SAST) svolge un ruolo centrale nell’ambito delle attività di soccorso negli ambienti montani, ipogei e nelle zone impervie del territorio regionale e costituisce un punto di riferimento nelle iniziative di prevenzione degli infortuni in rapporto con le attività alpinistiche, scialpinistiche, escursionistiche e degli altri sport di montagna. La Regione Toscana ha una normativa vigente che risale al 2001 e che affronta solo alcuni aspetti del settore. Crediamo quindi che sia arrivato il momento di pensare a una specifica disciplina regionale finalizzata a riconoscere l’importanza del soccorso alpino e speleologico toscano  e, nello stesso tempo, pervenire ad un unico testo normativo che comprenda tute le disposizioni attualmente vigenti in materia.

Con questa proposta di legge – prosegue Puppa – vengono individuate le attività per le quali la Regione Toscana si avvale del SAST, viene prevista una specifica convenzione attraverso la quale definire nel dettaglio tali attività, tra le quali rivestono un ruolo centrale la formazione e l’informazione ai cittadini, e vengono introdotte specifiche previsioni per l’utilizzo dei loghi, anche per dare più visibilità al rapporto tra la Regione ed il SAST. La proposta, infine, prevede che la Regione eroghi un contributo annuale in favore del SAST, che è tenuto ovviamente a trasmettere ogni anno la relazione degli interventi svolti.

Parliamo di un settore importante per tante zone della nostra regione, un’attività che presenta alti profili di competenza e di coraggio – conclude Puppa – e che merita un’adeguata valorizzazione».

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