Sospensione sanzioni amministrative a commercianti su aree pubbliche. Pellegrinotti (Pd): “Una legge che non costa nulla ma aiuta gli ambulanti”


Share

giovanni-pellegrinotti“Una legge che viene incontro a chi sta vivendo forti difficoltà economiche, non costa nulla ma aiuta davvero gli operatori del commercio su aree pubbliche”. Lo sostiene Ardelio Pellegrinotti, consigliere regionale Pd e primo firmatario della proposta di legge Disposizioni sui controlli in materia di commercio su aree pubbliche. Modifica alla legge regionale 28/2005 (Codice del Commercio. Testo unico in materia di commercio in sede fissa, su aree pubbliche, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di stampa quotidiana e periodica e distribuzione di carburanti), che prevede una sospensione di un anno dalle sanzioni amministrative (sospensione e/o revoca delle licenze) a carico dei commercianti ambulanti su aree pubbliche che, dall’analisi della Dichiarazione unica della regolarità contributiva (Durc), non risultino in regola con i versamenti dei contributi, sanzioni che spesso conducono all’estromissione dall’attività degli stessi, aggravando la crisi in cui già versa il settore; al termine di questo periodo le aziende dovranno poi risultare in regola con i versamenti dei contributi, anche arretrati.

“Molti comuni hanno avviato procedimenti amministrativi che sospendono le autorizzazioni ai commercianti su area pubblica per mancati pagamenti dei contributi, sospensioni che diventano revoca dell’attività se gli operatori dopo 180 giorni non hanno ottemperato questo pagamento. – spiega Pellegrinotti – Stiamo parlando di lavoratori colpiti da una forte crisi economica, molto spesso si tratta di attività a conduzione familiare, è comprensibile sia diventato molto difficile per loro rispettare la regolarità contributiva in questo momento così complesso. Con questa legge possiamo venire incontro alle difficoltà oggettive che attualmente hanno gli operatori per mettersi in regola. Ero favorevole alla sospensione per 24 mesi, l’assemblea ha scelto diversamente, votando i 12 mesi, ritengo comunque sia una grossa boccata d’ossigeno per questi lavoratori”.

Share