Sostegno ai toscani per le adozioni internazionali “A che punto è la legge del 2009?”


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Il consigliere regionale Paolo Bambagioni (PD) ha presentato un’interrogazione

FIRENZE 16.01.2012 (c.b.) Per aiutare le coppie toscane che decidono di ricorrere all’adozione internazionale, da un paio d’anni, è in vigore una legge regionale. In bilancio, ci sono 100mila euro all’anno, previsti anche per i prossimi anni, ma, al momento, non si conosce il “grado di attuazione” della legge, cioè se e quante famiglie hanno beneficiato della legge. Così il consigliere regionale del Pd, Paolo Bambagioni, insieme ad altri consiglieri, ha deciso di presentare un’interrogazione al presidente Rossi, per chiedere, appunto, a che punto è l’applicazione della legge “Interventi di sostegno alle coppie impegnate in adozioni internazionali”. «Si tratta sicuramente di una buona legge – spiega Bambagioni – perché risponde a un bisogno reale di tante coppie; un fenomeno, quello delle adozioni internazionali, che in Toscana è di un certo rilievo: secondo il Report Regione Toscana-Istituto degli Innocenti su “coppie e bambini nelle adozioni nazionali ed internazionali” nel 2008 ci sono state 655 coppie richiedenti, 339 coppie adottive e 364 bambini adottati. Sono dati importanti – commenta Bambagioni – tenuto conto che nello stesso anno i bambini adottati in Toscana con adozione nazionale sono stati solo 39. Ora bisogna capire quale è stata l’incidenza della normativa toscana sui percorsi legati alle adozioni internazionali delle coppie toscane, visto che la stessa legge prevede l’obbligo per la Giunta regionale di relazionare sull’attuazione della legge a cadenza biennale a far data dal 2011. Per questo – conclude Bambagioni – ho chiesto di riferire in Consiglio regionale, per capire anche alla luce del quadro conoscitivo, se si ritiene che il sistema delle agevolazioni così come impostato e attuato risulti adeguato rispetto alle esigenze delle coppie in adozione e per capire se non esistano difficoltà rispetto all’informazione che i cittadini hanno sulle opportunità offerte dalla legge».

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