Stefano Scaramelli: “L’Agenzia regionale di Sanità accrescerà ruolo di monitoraggio e di supporto alle istituzioni e ai cittadini”


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Il consiglio regionale ha dato parere positivo sui bilanci dell’Ars

ars«L’Agenzia svolge un ruolo importante che intendiamo valorizzare e far crescere, mettendolo al pieno servizio delle istituzioni regionali e dei cittadini. Per questo, non ci siamo limitati ad esprimere un parere burocratico sui bilanci presentati, ma, in sede di commissione, abbiamo voluto dare nuovi indirizzi di lavoro all’Agenzia. Nel prossimo triennio ARS approfondirà gli studi e gli interventi nei campi della trasparenza, dell’equità e della legalità del sistema socio sanitario toscano e condurrà studi sulle possibili relazioni tra diseguaglianze e tutela della salute. In particolare, con un apposito emendamento, abbiamo previsto un incremento delle attività di monitoraggio dei percorsi assistenziali, sugli stili di vita, sulla sanità “a misura di bambino”, sul fine vita e la terapia del dolore. Adesso, cioè, saranno incrementate le attività progettuali inerenti le “determinanti di salute” e monitoraggio dei percorsi assistenziali; il miglioramento dell’aspettativa di vita a partire da qualità dei cibi, corretti stili di vita e termalismi; la sanità a misura di bambino, ovvero il monitoraggio e l’analisi di prospettive e scenari futuri di percorsi assistenziali dedicati ai più piccoli; il fine vita e la terapia del dolore, una sfida culturale e scientifica. Un’attività, quindi, che vogliamo si espanda, comprendendo la cooperazione dell’Agenzia con la rete di competenze presenti in Toscana in tema di epidemiologia e valutazione della qualità dei servizi. L’utile di esercizio 2015 di Ars, invece, sarà destinato a finanziare progetti di durata biennale su quattro specifici progetti di ricerca. Tra questi: la percezione dei cittadini dello stato di funzionamento dei servizi sanitari nel periodo di riorganizzazione del servizio sanitario regionale; il monitoraggio delle liste di attesa delle prestazioni non ambulatoriali con step trimestrali a partire dal primo mese del 2017; l’indagine sulle attività di prevenzione della Regione Toscana mirata agli aspetti della prevenzione umana e in particolare alle strategie generali vaccinali e agli screening oncologici; l’attività di osservazione del raggiungimento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) finalizzata all’analisi di eventuali variabilità territoriali».

Lo ha detto Stefano Scaramelli, (Pd) presidente della commissione sanità del Consiglio regionale, presentando in aula il parere sui bilanci preventivo economico per l’anno 2017 e pluriennale 2017-2019 dell’Agenzia regionale di sanità.

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