Toscana, De Robertis (Pd): “Dal Consiglio regionale contributi per valorizzare l’identità e le tradizioni della Toscana. Sostegno a parchi letterari e iniziative di promozione del territorio attraverso le opere letterarie”


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Via libera dal Consiglio regionale alla legge che eroga contributi per la valorizzazione anche nel 2020 dell’identità e delle tradizioni storiche e culturali della Toscana. Ne dà notizia la vicepresidente del consiglio regionale, Lucia De Robertis, promotrice del provvedimento coi colleghi dell’Ufficio di Presidenza.

“Anche per il 2020 – spiega la vicepresidente – grazie ai risparmi realizzati nella gestione delle spese ordinarie di funzionamento del consiglio regionale, siamo stati in grado di costituire un significativo fondo per sostenere, come facciamo dal 2016, alcune specifiche iniziative tese a valorizzare, appunto, l’identità e le tradizioni storiche e culturali della nostra regione”.

A beneficare dei contributi, complessivamente 130.000 euro, concessi a sostegno dell’attività svolta e in misura uguale a tutti i soggetti ammessi a seguito dell’ avviso pubblico che il Consiglio pubblicherà nelle prossime settimane, saranno le associazioni di rievocazione e ricostruzione storica, i comuni e le associazioni senza fini di lucro che organizzano, in modo continuativo da almeno cinque anni, manifestazioni per valorizzare e perpetuare la tradizione del carnevale, i comuni che organizzano fiere commerciali che si svolgono da almeno un secolo per valorizzare tradizioni e produzioni locali e, per la prima volta, realtà territoriali organizzate, da amministrazioni pubbliche o da privati, che promuovono il territorio in modo continuato attraverso la valorizzazione degli scrittori toscani scomparsi ad esso legati e della loro opera.

“Quest’anno – prosegue De Robertis – ho chiesto di aprire il sostegno anche a quelle realtà che si stanno organizzando nel territorio per poterlo valorizzare attraverso la promozione continuativa di scrittori che ad esso sono legati e hanno dedicato tutta o molta della propria produzione letteraria. Penso, ad esempio, ad esperienze come quella che nel casentino sta promuovendo in modo nuovo le ricchezze della vallata attraverso la figura e l’opera di Emma Perodi, l’autrice delle celebri novelle della nonna, cantrice della storia, delle  leggende, del folklore di quelle millenarie foreste. Un nuovo modo di coniugare cultura e promozione del territorio, capace di  rilanciare, grazie a questo connubio, l’interesse anche per zone meno note della Toscana”.

 

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