TPL, A Palazzo Vecchio il punto sulla riforma


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«Oggi ne siamo più consapevoli: il tema delle risorse è fondamentale e, aldilà delle recriminazioni sui tagli, occorre aprirsi a una profonda ristrutturazione, che per alcuni significherà rivoluzionare il proprio modo di pensare il servizio, ma che avrà la grande ambizione di rendere ai cittadini più qualità, più integrazione tra diverse modalità di trasporto, più risparmi ed efficienza. Intanto la Regione ha individuato un percorso condiviso con le Province ed i Comuni, ha chiarito la sua idea di gara unica e disegnato uno scenario in cui, anche le aziende virtuose, potranno avere i loro benefici. L’approccio, quindi, è costruttivo: vogliamo tramutare le criticità di questa fase in opportunità». Lo ha detto Paolo Bambagioni, consigliere regionale Pd, introducendo il dibattito sul trasporto pubblico locale che si è tenuto oggi pomeriggio a Firenze, nella sala delle Miniature di Palazzo Vecchio. In una sala gremita, per iniziativa dei gruppi consiliari del Partito democratico in Regione, Provincia e Comune, dell’Unione regionale del Pd e del coordinamento metropolitano l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao si è di nuovo confrontato con sindaci, amministratori, sindacalisti, rappresentanti delle aziende, questa volta a Firenze. Ceccobao ha fatto il punto sulla situazione, dando un giudizio positivo sul come procede il dialogo con i diversi soggetti interessati, a partire dalle Province. «Abbiamo fatto fronte con nostri investimenti ai tagli del governo – ha ricordato l’assessore – ma tutti sanno bene che le risorse non ci saranno anche per il 2012. Per questo ci stiamo confrontando sulla gara unica e sulle caratteristiche che dovrà avere il bando. Credo che le aziende di trasporto toscane – ha aggiunto Ceccobao – si stiano muovendo bene e nella giusta direzione. Ci sono – ha concluso – le condizioni per arrivare nei tempi fissati agli obiettivi di maggiore qualità e integrazione tra ferro e gomma che siamo proposti». Il capogruppo del Pd in Regione, Vittorio Bugli, ha ricordato che «Questa di Firenze è ormai la terza tappa di un tour di ascolto e di confronto che continua ancora in altre province. Un dialogo utile, nel merito delle questioni vere, con l’idea di volere dare risposte e di voler governare le trasformazioni».

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