Turismo, Vadi: “In Valdarno può essere volano per crescita economica e opportunità di lavoro per i giovani”


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vadiDelle opportunità della nuova legge, approvata ieri dall’Assemblea toscana, se ne parlerà lunedì 19  dicembre, a San Giovanni V.no, durante il convegno Sviluppare il turismo: “In Valdarno è meglio”, organizzato da Fondazione V.no, dal Comune di San Giovanni V.no e con il Patrocinio della Regione Toscana. Ai lavori parteciperà l’assessore regionale, Stefano Ciuoffo

 

“La Toscana ha una nuova legge sul turismo. Ieri in Consiglio regionale abbiamo approvato la normativa che fissa regole  più attuali su un settore cruciale della nostra economia; quello sul turismo era un testo che necessitava di essere aggiornato e modernizzato soprattutto a fronte dei  mutamenti che hanno interessato questo comparto. Lo abbiamo riformato intervenendo su tre linee guida: delineando una governance rinnovata e rafforzata, le imprese turistiche e le professioni turistiche. La nuova legge attribuisce alle amministrazioni comunali le funzioni di accoglienza e di informazione turistica in una dimensione di cooperazione e collaborazione sovracomunale, per ambiti territoriali. Inoltre, sempre la norma, permetterà la creazione di un prodotto turistico omogeneo, accomunato da medesimi tratti, storici, naturalistici e naturali. I Comuni con caratteristiche peculiari potranno scegliere di associarsi al di là dei confini amministrativi, ottimizzando servizi e beni per rispondere alle esigenze dei flussi. Un contesto riformato e dinamico di cui il Valdarno deve cogliere le possibilità di crescita e i giovani le opportunità occupazionali: pensiamo all’incremento dei servizi, delle strutture ricettive delle diverse figure professionali legate al turismo. La legge prevede anche una programmazione ad hoc per la formazione dei professionisti del settore. Vogliamo potenziare questo comparto della nostra economia che ha incrementato del 7% il Pil regionale del 2016,  valorizzando un turismo di qualità non solo nelle città d’arte ma anche nei territori periferici”. E’ quanto dichiara Valentina Vadi, consigliere regionale Pd, a seguito dell’approvazione della legge regionale sul turismo e a pochi giorni dal convegno in materia che si terrà a San Giovanni V.no.

 

“Di questa legge parleremo lunedì 19 dicembre a San Giovanni V.no, alle ore 17.00 presso Palazzo D’Arnolfo  nel corso del convegno Sviluppare il turismo In Valdarno è meglio, con l’assessore regionale Stefano CiuoffoBrunetto Pelagani, presidente Fondazione Valdarno, Maurizio Viligiardi, sindaco di San Giovanni Valdarno, Alessandro Tortelli, direttore centro studi turistici di Firenze, Alberto Peruzzini, Direttore Toscana Promozione – continua Vadi -. Sarà l’occasione per ribadire la necessità di fare sistema per la promozione di un turismo di vallata, in relazione alla nuova legge e alla necessità che i Comuni collaborino e si impegnino nella prospettiva di lavorare verso un esercizio in forma associata delle funzioni dell’accoglienza e dell’informazione turistica. Un richiesta che da anni viene forte dagli operatori: ora lo consente anche la nuova legge per cui su questa strada, credo,  si debba muovere la politica in Valdarno. Il turismo può e deve diventare una risorsa economica dei nostri territori, accanto alla piccola e media impresa, al commercio e al terziario.  A fronte dei dati recentemente emersi sulla nostra economica ritengo che sia utile ribadire il bisogno di investire su quegli aspetti da cui emergono opportunità di sviluppo, modernizzazione e internazionalizzazione. Il Valdarno è terra ricca di peculiarità produttive e di eccellenze che dobbiamo valorizzare. Il nostro tessuto si distingue per qualità e know how del tessuto occupazionale. Purtroppo, negli ultimi anni, la crisi non ha risparmiato neanche questa porzione di Toscana, i dati sulla provincia di Arezzo del rapporto Excelsior ci dicono che nel 2016 il saldo tra il numero degli ingressi e delle uscite nel mondo del lavoro è negativo – conclude Vadi –  La circostanza peggiore, anche per i nostri territori, continua ad essere la disoccupazione giovanile. Ma c’è un dato che è più che positivo, e che ci vede al primo posto in Italia: quello sull’export. I prodotti della nostra provincia sono apprezzati in tutto il mondo, allo stesso tempo sono apprezzate le nostre bellezze, i nostri presidi culturali e storici, i nostri paesaggi. Per questo export e turismo sono due ingredienti su cui puntare e investire nuove energie e competenze specifiche”.

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