“Un atto vergognoso! Forza Don Armando, siamo con lei”


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La solidarietà di Monia Monni, Antonio Mazzeo e Francesco Gazzetti al parroco don Armando Zappolini dopo gli insulti di Forza Nuova

Massima solidarietà e vicinanza a don Zappolini vittima di un atto fascista firmato da Forza nuova. Quanto è accaduto stanotte è una cosa grave che non può e che non deve essere sottovalutata. Un gesto che evidenzia come il meccanismo delle relazioni democratiche si stia inceppando a vantaggio di comportamenti che sanno di intolleranza e di razzismo e che calpestano i valori più alti e belli su cui si fonda il nostro Paese. Valori che anche in Toscana sono stati conquistati con battaglie forti e valorose e che adesso devono essere difesi da pericoli rigurgiti”.

Così la vice capogruppo del Pd in Regione Monia Monni ed i consiglieri Antonio Mazzeo, vice segretario del Pd della Toscana, e il consigliere Francesco Gazzetti commentano quanto accaduto a don Armando Zappolini che stamani ha trovato sulla porta di casa in canonica uno striscione con la scritta “Zappolini eretico”.  Lo striscione è firmato Forza Nuova ed è stato affisso, si apprende, dopo la festa di fine Ramadan di lunedì al Centro Pastorale Maria Teresa di Calcutta e alle altre iniziative in favore dei rifugiati portate avanti dal parroco. “A don Armando Zappolini vogliamo fare sentire la nostra stima, il nostro affetto ed il nostro profondo rispetto per quello che ogni giorno fa per i bisognosi e per i rifugiati. Un’opera incessante a favore anche dell’integrazione e della vicinanza fra i popoli. E non sarà sicuramente uno striscione fascista a fermare un’attività che don Armando porta avanti da anni, concretamente, in aiuto dei più deboli e dei più indifesi. Ed ecco perché con orgoglio – concludono Monni, Mazzeo e Gazzetti – vogliamo esprimere la nostra massima solidarietà e vicinanza. Un modo per essere al fianco di don Zappolini e per respingere al mittente questo gesto che dimostra quanto sia necessario tenere alta la guardia nei confronti dei demagoghi e dei populisti del vecchio o del terzo millennio”.

 

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