La vicepreside
nte della II commissione a Palazzo Panciatichi: “Prato vanta tradizione consolidata di buona gestione e rapporto tra mondo venatorio e agricolo”.
“Una situazione urgente a cui dovevamo fornire una risposta concreta, in modo equilibrato e tenendo conto di tutti gli attori coinvolti, una problematica fortemente sentita in tutto il territorio regionale e anche sulla nostra provincia, dove purtroppo si sono verificati a causa di ciò gravi incidenti stradali e dove danni ingenti hanno subito le coltivazioni e la pregiata produzione di vino IGP Carmignano. E tentare di dare una risposta concreta è ciò che abbiamo fatto, con una legge all’avanguardia, complessa e elaborata che affronta a tutto tondo la questione della presenza degli ungulati”.
“Nell’area pratese abbiamo una consolidata tradizione di buona gestione dell’attività venatoria in relazione alle esigenze del mondo agricolo e ambientale. Anche per questo voglio ringraziare le associazioni del nostro territorio che abbiamo ascoltato nella stesura di questo testo e che continueremo ad ascoltare. La qualità degli equilibri ambientali, l’economia rurale e la sicurezza delle persone, la semplificazione burocratica, sono tutti aspetti che questo provvedimento tiene in considerazione. Fondamentale il ruolo di garanzia dell’ISPRA, che abbiamo fortemente voluto come punto di riferimento nell’esprimere pareri determinanti”.
“Da sottolineare inoltre la “clausola valutativa” contenuta nell’articolo 11 che consentirà ogni anno di valutare, da parte del Consiglio e della giunta regionale, i risultati raggiunti dall’atto, evidenziando il raffronto per ognuno di essi tra la situazione iniziale e la situazione finale, in particolare per quanto riguarda il numero degli incidenti stradali causati dagli ungulati distinti per provincia, l’entità economica dei danni all’agricoltura causati dagli ungulati distinti per provincia, la stima del numero degli ungulati distinti per specie e provincia. Sono convinta che abbiamo raggiunto un ottimo risultato, dando regole ben precise e specifiche per uscire dal tunnel di incertezze che troppo spesso impediva di affrontare al meglio la questione. E credo che per questo risultato sia stato cruciale il ruolo della commissione, che ha svolto un lungo lavoro di ascolto di tutte le realtà coinvolte, prendendo in considerazione ogni aspetto di questo tema. Con la consapevolezza di dover andare a normare una situazione ormai emergenziale, per la sicurezza dei cittadini”.
Così Ilaria Bugetti, vicepresidente II commissione in Consiglio regionale, commenta l’approvazione della legge obiettivo sulla gestione ungulati approvata nella seduta odierna dell’assemblea toscana.