Urbanistica, De Robertis (Pd): “Prorogato e aggiornato il ‘Piano Casa’, ora anche applicabile a piccolo commercio e ristorazione”


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Nata nel 2009 per dare una scossa al settore edilizio in crisi, consente ampliamenti volumetrici limitati nelle civili abitazioni, anche attraverso la demolizione e ricostruzione 
 
Con un provvedimento elaborato dalla mia commissione – commenta Lucia De Robertis presidente della Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità, Infrastrutture – come unificazione di due distinte proposte di legge di iniziativa della Giunta e del Consiglio, è stata prorogata al 31 dicembre 2020 ed estesa la validità delle agevolazioni del “Piano Casa”. Inoltre per iniziativa del PD, oggi lo estendiamo anche agli immobili commerciali di vicinato e agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Una scelta, quest’ultima, fatta a fronte della forte crisi che colpisce il settore del piccolo commercio e della ristorazione, causa Covid, settori che possono trovare un’opportunità in agevolazioni urbanistiche utili anche a dotare i locali di spazi nuovi per organizzare l’attività proprio al tempo del Covid. Ricordiamo – continua De Robertis – che il ‘Piano casa’, frutto di un accordo fra Regioni e Governo, è stato rinnovato nel tempo, ed esteso agli immobili produttivi e artigianali presenti nei centri abitati. 
 
“Insieme a questo provvedimento – conclude De Robertis – il Consiglio ha dato il via libera ad un’altra legge portata in aula dalla Commissione, che porta, causa Covid, a diciotto mesi – dagli attuali sei –  e al 30 giugno del prossimo anno rispettivamente  i termini per i procedimenti di formazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica già avviati entro quest’anno e per l’approvazione delle varianti a piani strutturali e regolamenti urbanistici contenenti anche previsioni di impegno di nuovo suolo fuori dal territorio urbanizzato, adottati da comuni in possesso di regolamento urbanistico vigente al novembre 2014 e che avviino il procedimento di formazione del piano operativo prima dell’approvazione delle varianti stesse. Due proroghe che vanno incontro alle necessità dei comuni che con i lockdown hanno dovuto affrontare non poche difficoltà”.
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